Eccedenze EAS, “la politica non prevalga sui diritti del cittadino”

L’incontro tra l´onorevole Nino Oddo con i vertici EAS – nel corso del quale il deputato avrebbe avanzato richieste di sospensione nel pagamento delle bollette al fine di procedere a delle verifiche – non è piaciuto al Comitato per i Diritti del Cittadino.
“Dopo i danni alla rete idrica causati della dissalata – si legge in una nota –, per i Comuni che erano serviti dal Dissalatore, e quindi ai cittadini, noi ci preoccupiamo invece che Eas non depauperi le casse comunali non versando i canoni fognari e depurativi ai Comuni».
«È preoccupante come Eas ad oggi non abbia dato riscontro ad una richiesta espressa inviata dai Sindaci – continua –, al fine di ottenere una moratoria di 60 giorni, essere convocati per un confronto in merito a tutta questa vicenda e tutelare così le proprie comunità. Non dovrebbe essere pertanto una scelta demandata alla politica a prevalere rispetto ad un interesse collettivo quale è il servizio pubblico che dovrebbe tendere alla imparzialità ed al buon andamento.
Nel merito, visti gli errori grossolani evidenziati in fatture, con eccedenze impossibili o misurazioni non fondate, riteniamo che non ci siano altre soluzioni che l´annullamento delle eccedenze 2008/2009 per le quali, il 99% dei cittadini sta inoltrando istanze di annullamento per intervenuta prescrizione. Di contro si invita EAS comunque a versare regolarmente ai Comuni i canoni fognari e depurativi così come indicati anche nelle presenti fatture annullate”.

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