Arrestato pregiudicato trapanese per duplice tentata rapina aggravata

Nel quadro dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, facenti parte di un ampio progetto che vede il personale della Questura operare attraverso una ripartizione del territorio in zone, al fine di meglio prevenire e reprimere la commissione di tutti quei reati che influiscono sensibilmente sulla percezione di sicurezza, personale della Squadra Volante ha attuato un articolato piano di controllo del territorio, ponendo sotto l’attenzione le vie limitrofe alla centralissima via G.B. Fardella. In tale zona, infatti, insistono diverse attività commerciali che, per la loro ubicazione, rischiano di essere particolarmente esposte alla commissione di reati predatori.
La medesima attività di prevenzione, espletata mediante l’impiego di 4 equipaggi della Squadra Volante, è stata posta in essere, inoltre, nella zona periferica di Fontanelle Sud e Villa Rosina, conseguendo i seguenti risultati: 60 persone identificate, 20 veicoli controllati, di cui 2 posti sotto sequestro. Inoltre, per ciò che concerne il contrasto alla guida in stato di ebrezza o sotto l’influenza di sostanze stupefacenti o psicotrope, è stata denunciato un soggetto il quale veniva trovato con un tasso alcolemico maggiore di 3 volte rispetto a quello consentito.
In tale contesto operativo, è stato tratto in arresto il pregiudicato trapanese, Salvatore Alcamo, classe 1955, colto nella flagranza del reato di duplice tentata rapina aggravata ai danni di un bar insistente nella centrale via Nicolò Riccio e di un suo avventore.
In particolare, i poliziotti intervenivano prontamente a seguito di una segnalazione pervenuta alla locale Sala Operativa di un tentativo di rapina ai danni di un bar da parte di un individuo armato di pistola.
Immediatamente giunti sul posto, in una delle arterie prossime alla via Fardella, gli agenti della Squadra Volante si trovavano di fronte ad un individuo, poi risultato essere Alcamo, il quale poco prima, dopo avere chiesto una birra, aveva repentinamente estratto una pistola puntandola alla barista, intimando alla stessa di consegnargli tutto l’incasso. Nell’occasione la donna, colta dalla paura, si rifugiava immediatamente all’interno di una stanza di servizio e il malvivente, allora, puntava l’arma nella direzione di un avventore del bar ordinandogli di consegnargli il borsello. Quest’ultimo, tuttavia, riusciva a disarmarlo con l’aiuto di un altro avventore e allertava la Polizia che, prima ancora che il soggetto potesse darsi alla fuga, si portava prontamente con due equipaggi alla volta del bar teatro della tentata rapina, bloccando definitivamente il malvivente.
Quindi, questi veniva condotto presso gli Uffici della Questura, ove si aveva modo di accertare che l’arma utilizzata era una pistola a gas di libera vendita, priva del tappo rosso, perfettamente riproducente, per dimensioni e peso, un’arma vera.
Pertanto, ad espletate formalità, l’Alcamo veniva posto in stato di arresto per tentata rapina aggravata, nonché denunciato per il porto di armi od oggetti atti ad offendere senza giustificato motivo, in quanto a seguito della perquisizione del mezzo utilizzato dal predetto, venivano sequestrati due coltelli di genere vietato. L’Alcamo veniva quindi accompagnato presso la casa circondariale di “San Giuliano”, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.

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