Scuola a Trapani, interrotto ai sordi un importante servizio

A Trapani, il servizio di Assistenza alla comunicazione scolastica per alunni sordi, è stato momentaneamente sospeso, per esaurimento di risorse, nelle more, dell’affidamento del nuovo appalto le cui procedure sono in corso di definizione.
Eppure, l’articolo 13, comma 3 della legge 104/92 – e poi il più recente Decreto dell’Assessorato degli Enti Locali della Regione Siciliana, 867/S7 del 15 aprile 2003 –, in Sicilia dispone un chiaro obbligo per le ex Province Regionali, ora Liberi Consorzi Comunali. Sottolineiamo, dunque: non una facoltà, bensì un obbligo, quello di garantire la fornitura agli studenti sordi del servizio di assistenza alla comunicazione al fine di assicurare un’effettiva integrazione scolastica degli stessi, nel rispetto del principio del diritto allo studio sancito dalla Corte Costituzionale. Un obbligo al momento interrotto, così come un servizio che più che importante si rivela fondamentale per i disabili.
«Siamo stanchi di essere condizionati dalla disponibilità economica per qualsivoglia nostro diritto», ha affermato Pietro Lombardo, presidente provinciale dell’Ente Nazionale Sordi.
«Non è possibile – ha continuato – permettere che quello che è un diritto non venga garantito per qualsiasi motivo si presenti, benché meno per motivi finanziari. Nella vacanza di assistenza alla comunicazione, gli studenti saranno soggetti ad un’ingiusta disparità di trattamento rispetto ai loro compagni di suola udenti e così certamente danneggiati. È necessario, pertanto, che si disponga con massima celerità e con sincero interesse ai provvedimenti procedurali che possano garantire una continuità del servizio di assistenza alla comunicazione scolastica, com’è giusto ed eticamente doveroso che sia».