“Licenziamento illegittimo”. Il giudice dà ragione a ex dipendente dell´Ente Luglio Musicale
Si è conclusa la vicenda giudiziaria che ha visto protagonisti l’Ente Luglio Musicale Trapanese e l’allora segretario generale Sabina Braschi.
Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Trapani ha dato ragione alla dottoressa Braschi, la quale aveva intentato una causa contro l’Ente e l’allora Amministratore Delegato Antonio Galfano, lamentando di “essere stata privata di mansioni, mobbizzata e licenziata illegittimamente nel 2009”. l’Ente Luglio, all’epoca dei fatti presieduto da Girolamo Fazio, aveva negato ogni addebito e chiesto a sua volta alla Braschi un ingente risarcimento danni “per presunti comportamenti contrari all’interesse del datore di lavoro”. Galfano, dal canto suo, si era difeso negando di avere esercitato mobbing e affermando di aver agito nell’esclusivo interesse dell’Ente, quindi di non dovere essere chiamato in causa.
Accertato il mobbing, il Giudice del Lavoro ha condannato in solido l’Ente Luglio e Antonio Galfano al risarcimento del danno non patrimoniale; ha dichiarato illegittimo il licenziamento, e condannato l’Ente Luglio al risarcimento del danno. Inoltre, è stata rigettata la domanda di risarcimento danni da parte dell’Ente, “perché totalmente infondata, generica e priva di prova”.
«Dopo anni, è stata finalmente stabilita la verità – ha dichiarato, soddisfatta, la Braschi –. Le accuse erano infondate, ho subito mobbing e un licenziamento illegittimo. Avevo dedicato per anni gran parte della mia vita al Luglio Musicale, cui sono tuttora affezionata e al quale auguro di ritornare ai grandi livelli antecedenti la gestione di chi mi ha allontanato. La mia vicenda può essere utile anche per una riflessione più ampia sulle responsabilità di tale gestione».
