Poltrone e mangiatoie politiche. Il duro comunicato del Movimento Erice che vogliamo

Duro comunicato da parte del Movimento Erice che vogliamo, che ha attaccato la segreteria ericina del PD, rea di voler proporre la “ricetta Crocetta” per il futuro della città. Secondo il Movimento, alcuni personaggi, consiglieri e persino assessori compresi, ostenterebbero come biglietto da visita l’azione politica del sindaco Tranchida, per legge non più eleggibile a sindaco, per poi accaparrarsi delle poltrone, “abbagliati dalle logiche di ristrette segreterie politiche del potere”. Il riferimento, chiaro, è al deputato regionale Nino Oddo e al PSI, portato “a fare spazzatura politica a destra e manca in provincia ‘acquistando’ consenso con gli incarichi pagati dalla Regione nei vari enti regionali periferici”.
Il Movimento ha elencato alcune dei disagi provocati dal Governo Crocetta, tra cui quelli alla rete idrica, che costerebbe al Comune circa 250mila euro annui; la mancata adozione di un piano regionale dei rifiuti, che costringe a tenere alte le tasse per la raccolta differenziata; l’incapacità di utilizzare i preziosi fondi europei, che potrebbero quindi andar persi, e la mancata attivazione della promessa radioterapia all´Ospedale S. Antonio Abate, con la conseguenza per gli ammalati oncologici di avventurarsi in faticosi “viaggi della speranza” nel palermitano per le cure necessarie. La lista, ovviamente, è ben più lunga e non tralascia la situazione dell’aeroporto di Birgi.
Secondo il Movimento, l’obiettivo di queste figure è di presentarsi alla prossima scadenza elettorale, con una coalizione a supporto, la più larga possibile, fatta di tutto e del suo contrario, anche di quelli che storicamente e quotidianamente ne hanno frapposto l´impegno amministrativo.
A tal proposito i firmatari della nota si chiedono: “L´importante per costoro non è il progetto di città, il suo rinnovamento culturale e le prospettive di sviluppo, ma la sedia da accaparrare?” A questa eventualità la risposta è precisa: “Se a questa miseria politica vogliono ricondurre Erice, con il ritorno della politica ‘mangiatoia’ nello svendere cortesie rispetto al garantire i diritti dei cittadini, noi come abbiamo sempre fatto, contrapponiamo il ‘partito della gente’ dei cittadini ericini che ormai in 8 anni ci ha sostenuto nelle nostre battaglie politiche di rinnovamento etico e culturale. Facciano come credano ma noi sicuramente non riconsegneremo il Comune di Erice a quegli stessi personaggi politici che negli anni hanno svenduto il valore etico della politica con la loro prassi clientelare e devastato il territorio con non scelte di sviluppo e di innovazione, attenti solo alla seggiola del potere e pronti alla mangiatoia”.

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