Palazzo Cavarretta, dove un tempo si riunivano per governare la città

Il Palazzo Senatorio, chiude la Rua Grande a levante, la prima parte risale al 1400 che fin da allora venne chiamata “Loggia” forse da logos, per indicare il luogo dove si svolgevano le discussioni di cose pubbliche.
La realizzazione del palazzo fu possibile grazie alla donazione di un cittadino trapanese, Giacomo Cavarretta, da cui prese il nome “Palazzo Cavarretta”, uno dei migliori capolavori del barocco trapanese. I lavori, iniziati nel 1671 sotto la direzione del capomastro Simone Pisano, furono terminati da un giovane emergente architetto-sacerdote: Andrea Palma.
Il prospetto fu invece terminato dal meno noto Pietro Lo Castro. La facciata ha un aspetto monumentale, nel prospetto vi sono tre nicchie che ospitano le statue della Madonna di Trapani, San Giovanni Battista e Sant’Alberto; scolpite dal trapanese Giuseppe Nolfo.
L’orologio e il datario presenti all’estremità, e divisi da un’aquila con lo stemma della città di Trapani, furono introdotti solo nel 1828. Dal balcone del Palazzo si affacciavano tutti i politici per parlare con il popolo, anche Giuseppe Garibaldi tenne un discorso di ringraziamento ai trapanesi dopo la vittoria dei Mille.
Oggi, il Palazzo Cavarretta è sede di alcuni Uffici Comunali, oltre che della Sala del Consiglio dove si discutono tutti gli argomenti di grande importanza per la nostra città.
Francesco Catania

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