Stalli blu: il sindaco Damiano ci tassa, anzi tartassa?

Da questa mattina, alcuni dipendenti dell’Aipa stanno sostituendo i cartelli di sosta negli stalli blu. Come avevamo annunciato, la zona di villa Margherita (via Palmerio Abate, via Bastioni e via Giardini) è passata da “zona gialla” a “zona rossa”, mentre in via XXX Gennaio è stata mantenuta la “zona gialla”, ma in tutte e quattro le strade il servizio di parcheggio a pagamento è stato esteso anche alla fascia serale, fino alla mezzanotte.
Parlando con il personale dell’Aipa che sta provvedendo all’installazione dei nuovi cartelli, si apprende che a Trapani ci sono circa 3.000 stalli blu, di cui circa 2.250 autorizzati ai residenti, con l’obbligo di parcheggiare esclusivamente nel tratto di strada in cui abitano. Ciò significa che, se un residente vuole usufruire degli stalli blu davanti la propria abitazione, non potrà avere la certezza di trovare uno stallo libero. Conoscere il numero esatto degli stalli blu, non è possibile: telefonando all’Aipa, si viene indirizzati al Comune, “perché sono loro quelli che decidono e che quindi possono dare le informazioni”; il Comune rimanda alla Polizia Municipale, “poichè sono loro che gestiscono la situazione”, ma la Polizia Municipale invita a rivolgersi all’azienda che gestisce il servizio, l’Aipa.
Consultando il sito dell’Apcoa (azienda che gestisce gli stalli blu a Palermo), si rileva che il numero di stalli blu nel capoluogo siciliano ammonta a 3.303, compresi 623 su parcheggio multipiano ( www.apcoa.it); circa trecento stalli in più rispetto a Trapani, dunque, a fronte di una enorme differenza riguardo al numero di abitanti: Trapani conta circa 69 mila abitanti, mentre Palermo supera i 678 mila ed è la quinta città più popolata d’Italia (www.tuttitalia.it/citta/popolazione).
C’è da chiedersi se esiste una legge che preveda un numero massimo di stalli blu ed uno minimo di stalli bianchi, qual è il rapporto per abitante. Al di là della legge, la realtà dei fatti fa comprendere che è una situazione tra l’assurdo ed il ridicolo.
I cambiamenti apportati nei limiti orari e tariffari dei parcheggi, comporteranno maggiori disagi agli abitanti del centro storico trapanese che, non avendo le strisce blu davanti casa, non possono usufruire del pass riservato ai residenti.
Parcheggiando l’auto nella zona gialla, il costo giornaliero ammonterebbe a circa 2 euro (calcolando soltanto le 4 ore in più dalle 20 alle 24), che rapportato all’intero mese corrisponde a circa 60 euro, ed ogni anno a circa 720 euro. Cifre insostenibili, soprattutto per chi possiede più di un’automobile.
E ai disagi, se ne potrebbero aggiungerere altri: a breve anche Piazza Vittorio Emanuele potrebbe essere tapezzata di stalli blu, che, a quanto pare, verrebbero gestiti dall’ATM.

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