Da Trapani a Naro per un progetto che coinvolge 100 Comuni siciliani

Importante incarico per la trapanese Rosadea Fiorenza, figlia del maestro corallaio Platimiro – inserito nel R.E.I., Registro delle Eredità Immateriali, in quanto detentore di un sapere che il tempo e il progresso hanno rischiato di cancellare per sempre –. Sarà lei, infatti, la responsabile del Centro Culturale Polivalente del Castello Chiaramontano di Naro. In questa splendida cornice si terrà il festival “Il Castello dell’Arte”, facente parte del progetto “I ART”, ideato e diretto dall’Associazione I WORLD, presieduta da Lucenzo Tambuzzo, che si propone come “un nuovo movimento artistico e culturale che coinvolge artisti di tutte le discipline e si fonda sulla reinterpretazione dell’universo identitario e delle tradizioni orali attraverso l’arte contemporanea”. Chi pensa si tratti di un progetto esile e riservato ad un territorio poco vasto si sbaglia: il partenariato, infatti, comprende circa 100 Comuni siciliani, tra cui il Comune di Catania che è il Capofila.

Ma cos’è di preciso il festival “Il Castello dell’Arte”? Si tratta di una combinazione di eventi culturali, artistici ed enogastronomici che facendo proprio lo spirito dell’idea progettuale punta alla sensibilizzazione delle coscienze e alla promozione delle sinergie finalizzate alla valorizzazione dell’arte, della cultura e della crescita.
Nei prossimi giorni 1 e 2 agosto sarà presentato il “Week end dell’arte”, una due giorni che prevede l’inaugurazione della mostra “Platimiro Fiorenza RossoCorallo”, artista il cui valore è stato riconosciuto persino dall’Unione Europea. L’esposizione verrà preceduta da una conferenza sulle Maestranze Trapanesi, che anticamente hanno operato anche a Naro. Verranno illustrate, infatti, le opere dislocate sul territorio di Naro, quali “Il Cristo alla colonna” del XVIII secolo, posto all’interno del Santuario di San Calogero; la Madonna di Trapani, situata all’interno della Chiesa del Santissimo Salvatore; “il Lavabo”, situato all’interno della Sacrestia di San Francesco. Sempre all’interno di quest’ultima si può ammirare la Pala d’altare che raffigura lo “Sposalizio della Vergine” del trapanese Giuseppe Mazzarese. Durante la serata verrà presentato lo spettacolo di prosa dell’artista narese Salvatore Nocera Bracco.
Nel pomeriggio di domenica 2 Agosto è prevista la II Edizione della “Passeggiata Narese”, che terminerà al Castello con lo Stree Food che illustrerà le pietanze tipiche Naresi. L’evento è creato in sinergia con il Rotary Club di Trapani Birgi Mozia, con l’associazione Indara e con la collaborazione del Club UNESCO di Agrigento.
Ovviamente non ci si fermerà a questo weekend: saranno realizzati tanti altri eventi, ed esempio “Terra Mia-Identità di Naro”, con l’obbiettivo di valorizzare l’arte e gli artisti della cittadina siciliana. A settembre, invece, si terrà la II Edizione della mostra “Mediterranea 2015”, una collettiva di artisti provenienti da ogni parte d’Italia, la cui prima edizione si tenne a Favigana a Palazzo Florio. Sempre a settembre, si terrà una rassegna cinematografica che metterà in risalto tutti i talenti siciliani. Il Festival si concluderà con l’ampliamento del Museo d’Arte Grafica, attraverso l’inaugurazione delle nuove Sale Contemporanee con la donazione dell’artista Franco Nocera conosciuto nel mondo dell’arte come il “poeta del colore”.
Tra gli eventi già conclusi e che hanno riscosso maggior successo, invece, troviamo la personale dell’artista Mauro Di Girolamo, con “Il Volto della Vucciria”, il primo artista in assoluto ad esporre la sua opera accanto alla “Vucciria” del famoso Renato Guttuso.
«A partire dal contesto urbano palermitano – dichiarano gli organizzatori –, cui è legata anche la sua realizzazione, l´opera vuol mostrare un dialogo-confronto artistico, generazionale, sociale, antropologico tra la “Vucciria” di Guttuso, realizzata nel 1974 e quella del Di Girolamo nel 2013, esposta per la ricorrenza del quarantennio dalla realizzazione della prima “Vucciria”». L´opera di Di Girolamo non è passata inosservata, venendo molto apprezzata da personalità del calibro di Maurizio Carta, presidente dell’Associazione Amici dei Musei Siciliani, il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi, l’esperto Dino Marasà, l’artista regista David Lynch.
Un altro successo di pubblico è stato registrato in occasione della mostra “Tradizioni del Costume in Sicilia dall’Antico al Contemporaneo”, con l’esposizione di abiti femminili dell’Ottocento e Novecento, fino ad arrivare agli abiti contemporanei progettati dagli allievi della Cattedra di Storia del Costume delle Belle Arti di Catania. Particolare e interessante la conclusione della mostra, con la conferenza “Femminicidio e violenza sulle donne: aspetti giuridici e sociologici”, che ha visto il coinvolgimento dell’associazione trapanese CO.TU.LE.VI – Contro Tutte le Violenze –. Per l’occasione, inoltre, è stato presentato libro “Femminicidio: loro si sono salvate”, dello scrittore Pascal Schembri, e il catalogo della mostra itinerante “Chiamateci Streghe”, curata dalla dottoressa Marilisa Spironello e dalla professoressa Carmen Cardillo. Infine, è stato proiettato il cortometraggio sul medesimo tema dal titolo “Rosa” di Alfio D’Agata.
A tutti gli appassionati d’arte e gli amanti della cultura, specie se turisti in visita alla nostra meravigliosa Terra, consigliamo di dare un’occhiata al sito del progetto – http://www.i-art.it/it/ –, dove si potranno trovare tutti gli eventi sperasi per la Sicilia.

Nella foto, da sinistra: Rosadea Fiorenza, Il professore Milco Dalacchi, il sindaco Calogero Cremona e la Collaboratrice Maria Todaro
PH Vincenzo Porrello

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