Erice, approvata manovra finanziaria, tra polemiche e bagarre

Il Consiglio comunale di Erice ha approvato gli atti deliberativi con oggetto le modifiche sulla manovra tributaria a salvaguardia degli equilibri del bilancio di previsione 2015, «necessaria – come si legge in una nota congiunta a firma dei consiglieri Agliastro, Spagnolo, Simonte, Martines, Ingrasciotta, Sugamele, Ciaravino e Genco – a far fronte ai mancati trasferimenti statali pari ad euro 600.000,00 euro, nonché a garantire all’Ente una corretta gestione delle risorse nell’esercizio finanziario in corso». Il tutto «nonostante l’ostruzionismo proveniente dai banchi di un’opposizione che, in posizione assolutamente precostituita e strumentale, si è limitata ad assumere un atteggiamento di “melina politica”, senza formulare alcuna soluzione alternativa, né congrue proposte a favore della collettività. Vi sarebbe, peraltro, da eccepire come, allorquando dai banchi della maggioranza è stato proposto un emendamento diretto ad aumentare la soglia di esenzione per le categorie reddituali più deboli, da 7.500,00 a 10.000,00 euro relativamente all’addizionale IRPEF, il voto dei suddetti Consiglieri sia risultato decisivo per la mancata approvazione». Un’approvazione necessaria, scrivevamo, citando quanto dichiarato dai consiglieri già citati, in rotta con l’azione inconcludente dell’opposizione, che ovviamente è di diverso avviso.
«La minoranza ha fatto in consiglio le barricate, per evitare un´ulteriore imposizione a carico dei cittadini, ma purtroppo non si è riusciti nell´intento – ha dichiarato il consigliere Luigi Nacci (PSI) –. La maggioranza vicina al sindaco Tranchida ha approvato una seria di atti che portano ad aumentare indiscriminatamente le tasse ai cittadini ericini. Stranamente a livello nazionale il Matteo Renzi parla di diminuire le tasse e ad Erice si continua a mettere le mani nelle tasche dei cittadini». Sull’esenzione dell’addizionale comunale Irpef: «È vergognoso che si vanno a penalizzare i cittadini con reddito basso».
Per quanto riguarda la TARI, secondo Nacci «vengono riviste al rialzo per il 2015 le tariffe TARI; l´aumento investe sia le utenze domestiche che commerciali con aumento del 7-10%. Ne pagheranno e conseguenze le famiglie e tutte le attività commerciali. Come fa questa maggioranza vicina all´Amministrazione Tranchida a saccheggiare ancora una volta le tasche dei cittadini? Questa Amministrazione, questa maggioranza, peraltro molto risicata nei numeri (chi andava via, chi saliva di corsa, chi veniva richiamato all´ordine), invece di contenere le uscite continua a tassare i poveri cittadini, penalizzando in maggior misura le fasce più deboli». In merito, Nacci oltre a fare l’esempio di “esose spese legali” e di rappresentanza, parla di “spese per feste e festini”. «Come faranno i cittadini ericini ad affrontare ancora una volta questi sacrifici? – si domanda il consigliere PSI – Gli ericini dovranno valutare molto attentamente chi votare alle prossime elezioni amministrative».
Per i consiglieri d’accordo sulle modifiche, invece, «il Piano Finanziario presentato è in linea con quello dell’anno precedente con un aumento dei costi complessivi di circa € 140.000 per l’anno 2015 che di fatto genera un aumento medio di circa il 4-5% per ogni contribuente rispetto all’anno precedente. Tanto scaturisce dai maggiori costi sostenuti dall’Ente per conferire in diversa discarica rispetto a quella economicamente più vantaggiosa che risulta essere tuttora quella di Siculiana, chiusa per diversi mesi nel corso dell’anno precedente, per effetto di inadeguate pianificazioni regionali sul piano dei rifiuti».
«Occorre rilevare – concludono – che già nel corso della seduta di Consiglio Comunale è giunta notizia di un’ulteriore possibile proroga riguardo i tempi di approvazione del bilancio di previsione, differiti verosimilmente al 30 settembre 2015; alla data odierna non si ha nessuna certezza e quantificazione dei trasferimenti regionali. In tale contesto risulta molto difficile pianificare l’attività amministrativa dell’Ente. Qualora non giungano cattivi propositi dal governo regionale in ordine agli incerti trasferimenti economici da destinare agli Enti Locali, nonostante l’imposizione tributaria ad Erice risulta essere tra le più basse dell’intera Provincia, gli scriventi Consiglieri si dichiarano sin d’ora disponibili a rivisitare in tempi brevi, di concerto con l’Amministrazione e i Dirigenti di Settore, le delibere relative ai tributi comunali, al fine di mitigare e ridurre il la pressione fiscale a carico dei contribuenti ericini».
Come sempre (purtroppo), ognuno dice la sua facendo capire ben poco ai cittadini su quanto discusso e su quanto accaduto.

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