Museo Pepoli, custode dei tesori di Trapani

Per accedere al Museo Pepoli bisogna attraversare il Chiostro del convento dei Carmelitani, in quanto questo è contiguo all’importante Santuario della Santissima Annunziata, dove è conservata e venerata la statua di marmo della “Madonna di Trapani”, opera di Nino Pisano, risalente al quattordicesimo secolo.
Degno di segnalazione è lo splendido scalone del 1500 in pietra locale, arricchito da marmi colorati, denominato “Lo scalone magnifico”, risale invece al 1600 l’armonioso loggiato.
Il museo Pepoli fu istituito dal Conte Agostino Pepoli con una ricca donazione di oggetti d’arte, successivamente arricchito da molti altri mecenati tra cui il duca Curatolo, il barone Fardella della Ripa, la famiglia Sieri Pepoli-Adragna, dalla pinacoteca Fardelliana, dal museo Hernandez di Erice e di tanti altri.
Nel Museo si trovano, inoltre, conservate numerose opere appartenenti al Convento e alla Chiesa dei Carmelitani e, soprattutto, il “Tesoro della Madonna” consistente in preziosi doni di reali e nobili ma anche di umili monili offerti dalla gente del popolo. Le chiavi delle casse del tesoro sono conservate separatamente dal Priore e dal Sindaco.
Nelle sale si possono ammirare dipinti, sculture, presepi in legno, tela e colla, oreficeria, argenti con manifattura artistica della Sicilia occidentale, ma soprattutto diversi coralli, materiale che aveva a Trapani un importante centro di produzione e lavorazione. Maioliche e cimeli del Risorgimento ricordano la partecipazione della provincia all’Unità d’Italia.
Il museo è senz’altro un luogo da visitare, anche per i trapanesi, così da poter conoscere la propria storia e comprendere quanto di bello ci sia stato.

Francesco Catania

ACCEDI GRATIS ALLA COMMUNITY

oltre 4800 imprenditori ne fanno parte, stanno applicando come ottenere +CLIENTI

https://www.marcodasta.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Share via
Prendi Questo BONUS, clicca qui sotto