Oddo sul futuro dell’aeroporto di Birgi: “La Regione ha fatto più del suo dovere”

oddo okSulla vicenda Birgi-Ryanair la Regione ha fatto più del suo dovere. Ne è convinto il deputato regionale Nino Oddo, intervenuto oggi sulla questione dell’aeroporto “Vincenzo Florio”, il cui futuro sembra segnato dal futuro abbandono da parte della compagnia aerea irlandese.
“Per quanto mi riguarda, sto cercando di fare la mia parte, senza comunicati ma dietro le quinte, tentando di trovare una sinergia tra tutti gli attori coinvolti – ha dichiarato Oddo tramite una nota stampa – . Ho già parlato con il sindaco Damiano che mi ha assicurato che il Comune di Trapani farà la propria parte, adempiendo agli accordi sottoscritti. Oggi incontrerò i soci privati dell’Airgest (Angius) e il presidente Crocetta, che dovrebbe tornare da Roma. Ma non ho la bacchetta magica, per essere chiaro!”“In questi giorni è stato scritto tanto sulla paventata ‘fuga’ della Ryanair dall’aeroporto di Birgi. Il colpevole è stato individuato con facilità: la Regione, con il concorso dei Comuni. A riguardo, ho deciso di dire la mia opinione, che potrà sembrare controcorrente. Ritengo che la Regione, intesa come Governo Crocetta, avrà tante colpe ma quella non su Birgi. L’Airgest è l’unica partecipata, in Sicilia, che apparteneva all’x Provincia, nella qualela Regione è subentrata immediatamente nel capitale sociale ed ha partecipato ad un successivo aumento dello stesso. Ha fatto quindi più del suo dovere; poiché gestire i servizi a terra negli aeroporti, così come fare i panettoni per lo Stato, non è di certo tra i suoi compiti istituzionali. Soldi alla Ryanair non può darne sotto nessuna forma. Pena: severe sanzioni dall’Europa”. Oddo è intervenuto anche sulla polemica riguardante il mancato rinnovo dei vertici di Airgest: “È vero, la Regione non ha proceduto a rinnovarli, visto il termine dei mandati. Ma il dato è ininfluente sulla vicenda Ryanair, che vuole i soldi e non avere a che fare con un nuovo presidente. Neanche i Comuni potrebbero pagare una cosiddetta tangente legalizzata ad una società privata. Infatti lo hanno fatto finora attraverso un escamotage: un accordo di co-marketing gestito dalla Camera di Commercio di Trapani. L’impegno oggi non lo stanno rispettando, con gradi diversi di responsabilità e con alcune scusanti. Apprezzo lo sforzo della Camera di Commercio di supplire alle difficoltà economiche dei Comuni, sebbene la situazione resti difficile”.

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