STILE LIBERTY A TRAPANI, TANTI I GIOIELLI DA SCOPRIRE
Fino al prossimo 31 ottobre, gli appassionati di fotografia, arte e architettura, potranno partecipare alla III edizione del concorso fotografico nazionale “Italia Liberty”. Perché ne parliamo? La risposta è semplice. La città di Trapani – ma anche altre località dell’hinterland – offrono a chi vuol goderne, che sia cittadino o turista, degli splendidi e maestosi esempi di Liberty. Non a caso, nella passata edizione, sul sito ufficiale sono state mostrate alcune delle meraviglie presenti nella città falcata.
Il concorso, dunque, non è che una “scusa”, l’occasione di fermarci un momento ad ammirare le espressioni di cui disponiamo di questo straordinario stile. Ad esempio, almeno una volta nella vita tutti i trapanesi si saranno recati al palazzo centrale della Posta, ma quanti sono a conoscenza della reale “storia” dell’edificio? Quasi ogni sabato sera, poi, passiamo dalla Casina delle Palme, ma ci siamo mai soffermati ad ammirare il suo “aspetto”? Di esempi come questi se ne potrebbero fare molti, probabilmente la risposta sarebbe sempre la stessa: “non ci avevo mai fatto caso”, oppure “a pensarci bene…”.
Uscendo fuori dai confini comunali, le sorprese non finiscono. A Valderice, ad esempio, troviamo il Molino Excelsior, a Favignana la chiesa di Sant’Antonio da Padova, uno dei rari esempi di edificio sacro in stile Liberty, tra l’altro tornato fruibile solo di recente. Ammiriamo alcuni importanti esempi presenti a Trapani e nel resto del territorio.
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Breve nota storica
Nei decenni tra Ottocento e Novecento, si diffonde in Europa la cosiddetta Art Nouveau, che finisce per influenzare la vita di ogni singola comunità. Dall’architettura alla musica, dalla letteratura alle arti figurative, dall’arredamento alla pubblicità, infatti, questa nuova corrente abbraccia ogni settore e ogni aspetto della quotidianità.
In Italia, si diffonde col nome di Stile Liberty, dal nome dei magazzini londinesi di Arthur Liberty, dove sul finire del XIX secolo venivano regolarmente esposti oggetti d’arte e tessuti secondo i dettami della dilagante “nuova arte”.
M. A.
