Feste di carnevale abusive, blitz della Polizia di Stato

ball-broken-social-scene-cub-disco-fog-godskitchen-Favim.com-43914_largeFeste di Carnevale abusive nel mirino della polizia di Trapani, che tra lo scorso venerdì e martedì ha controllato numerosi locali della provincia per verificare l’osservanza della normativa di settore.
In particolare, la squadra amministrativa della Questura si è mossa lungo due direttrici ispettive: da un lato, è stata predisposta una ricognizione informatica e territoriale finalizzata a scoprire eventuali serate danzanti abusive, in luoghi sprovvisti della licenza di pubblico spettacolo rilasciata dal questore; dall’altro, sono stati effettuati controlli nei locali debitamente autorizzati al ballo carnevalesco, per accertare il rispetto della legge e delle prescrizioni del questore a tutela dell’incolumità individuale, dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Tre i locali irregolari, due dislocati nell’entroterra trapanese e il terzo ubicato in una nota località balneare. I titolari delle attività si sono visti contestare violazioni di carattere sia penale che amministrativo.
Riguardo quest’ultimo aspetto, sarebbero emerse diverse irregolarità relative alla mancanza della licenza di pubblico spettacolo (che prevede una sanzione pecuniaria da 258 a 1.549 euro), all’abuso o all’utilizzo distolto della licenza comunale di somministrazione di alimenti e bevande (previste sanzioni pecuniarie da 2.500 a 15 mila euro), all’inosservanza della disciplina inerente l’inquinamento acustico (cosa che prevede sanzioni pecuniarie da 249 a 10 mila euro) e all’impiego di lavoratori irregolari (previste sanzioni pecuniarie da 150 a 3 mila euro).
Per quanto riguarda l’aspetto penale, invece, i tre locali sarebbero risultati inottemperanti alla normativa concernente l’agibilità, la sicurezza e la solidità strutturale dei luoghi destinati funzionalmente all’intrattenimento danzante.
Tutti e tre gli esercizi, in possesso della sola licenza di somministrazione di alimenti e bevande, avrebbero svolto vere e proprie feste danzanti abusive. La conformazione dei locali, come si legge in una nota della questura, “risultava oggettivamente alterata al fine di realizzare una pista da ballo su misura”, con “lo spostamento ai margini o addirittura in deposito delle sedie e dei tavoli” solitamente utilizzati per la consumazione. Immancabili, stando a quanto riscontrato dagli agenti, una consolle e la presenza di un d.j., impianti di amplificazione audio professionali, l’installazione di fari a led, palle a specchi, luci psichedeliche o stroboscopiche.

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