M5S Mazara: “esternalizzare” ASILI NIDO COMUNALI
Una delle prime “esperienze pubbliche” di maggior rilevanza per i cittadini è senza dubbio quella legata al mondo della scuola, dall’età dell’infanzia sino all’adolescenza.
Riguardo la questione attinente gli asili nido comunali, gli attivisti del Movimento 5 stelle del Meetup di Mazara del Vallo hanno avuto da sempre un’idea ben precisa.
La scuola, sin dalla prima infanzia, è al centro di ogni processo educativo e culturale, motivo per cui, considerata la mancanza nella città di Mazara di asili nido comunali, abbiamo spinto affinché fosse possibile realizzare e fornire ai cittadini anche questo servizio pubblico.
Infatti, già in occasione della seduta in cui si votò il piano triennale delle opere pubbliche nel 2014, furono presentati degli emendamenti per far prevalere la priorità della realizzazione di asili nido comunali rispetto ad altre opere.
Poi abbiamo accolto con piacere la notizia che l’amministrazione ha deciso di impegnarsi più efficacemente nella realizzazione degli asili nido comunali finanziati con fondi Pac (piano di azione e coesione), assegnati in virtù del via libera ottenuto dal Comitato dei Sindaci del Distretto socio-sanitario D 53 di cui il comune di Mazara è capofila.
Di recente abbiamo appreso delle difficoltà in ordine all’aggiudicazione dei lavori, ma, al di là di questa specifica impasse, desideriamo rendere partecipi i cittadini rispetto ad alcune riflessioni.
L’offerta di questo servizio sarà possibile, non solo attraverso la realizzazione di adeguate strutture, ma anche attraverso la dotazione organica di personale qualificato.
Quando gli asili nido verranno realizzati, inoltre, si dovrà decidere se appaltare il servizio all’esterno, oppure dotare le strutture di personale adeguato attraverso una apposita selezione e graduatoria pubblica.
Noi ci auguriamo che si valuti l’opportunità di non “esternalizzare” questo servizio, in modo tale da poter assumere il personale adibito agli asili nido comunali, naturalmente nel rispetto dei vincoli imposti dalla normativa vigente riguardanti le piante organiche comunali, attraverso una graduatoria pubblica nel rispetto dei livelli di competenza e meritocrazia.
