Ingrasciotta: si cambi l’orario delle sedute del consiglio nel tardo pomeriggio o serale

Dichiarazioni del consigliere comunale Nino Ingrasciotta indirizzate al Presidente del Consiglio del Comune di Erice. ingrasciotta“Premesso che più volte nelle sedute del massimo consesso civico, convocate, di norma, in orario antimeridiano, è ricorsa l’assenza dell’Amministrazione, dovuta a giustificati impegni istituzionali della stessa, causando, di frequente, se non l’abbandono dell’aula consiliare, l’ostruzionismo di buona parte della componente dell’opposizione, con notevole pregiudizio al normale svolgimento dei lavori d’aula ed il conseguente rallentamento delle attività consiliari, considerato che di mattina, le sedute dell’adunanza consiliare hanno, con una certa frequenza, fatto registrare non pochi banchi vuoti anche in seno alla stessa maggioranza, dovuti a giustificati impegni di lavoro da parte di consiglieri liberi professionisti, ma anche dipendenti di pubbliche amministrazioni, tanto da fare mancare, in talune sedute, il necessario numero legale all’apertura dei lavori, se non, addirittura, da fare cadere l’intera sessione, e che il rispetto degli impegni professionali di alcuni Consiglieri medici nella prima parte della mattinata, indirizza la convocazione del Consiglio comunale a non prima delle ore 10,30, con inizio dei lavori alle ore 11,00, così come la ricorrente necessità da parte di alcuni Consiglieri, dettata spesso da giustificate esigenze di carattere familiare, di dover abbandonare l’aula consiliare dopo qualche ora dall’inizio della seduta, riduce la durata della stessa a non più di due ore con evidente diminuzione del tempo disponibile alla trattazione dei previsti punti all’ordine del giorno, ritenuto che praticare i lavori del Consiglio, al pari di quelle delle commissioni consiliari, fuori dai canonici orari di lavoro, soprattutto per i lavoratori dipendenti, anche se pienamente e legalmente giustificati per le assenze dalle proprie attività lavorative, costituisca un scelta etica e morale e, inoltre, rilevato che l’Amministrazione comunale, e per suo conto, il Sindaco, sulla scorta di quanto prima esplicitato, ha, reiteratamente, invitato il Presidente del Consiglio a riconsiderare   l’organizzazione dei lavori del Consiglio Comunale convocandone le sedute, anziché al mattino, in orari tardo pomeridiani o serali, e che la stragrande maggioranza delle Amministrazioni comunali della nostra provincia è solita convocare le sedute dei Consigli comunali in orari pomeridiani o serali, chiede al Presidente del Consiglio Comunale, alla luce di quanto esplicitato, se non ritenga opportuno, all’insegna di un equo e democratico accoglimento delle legittime proposte di ogni consigliere, attivare le necessarie procedure, consentitegli dal Regolamento e dallo Statuto comunale, tese alla convocazione delle adunanze del Consiglio Comunale in orari tardo pomeridiani o serali nei canonici giorni di martedì e giovedì, o in altri giorni, che, nel rispetto delle esigenze istituzionali dell’Amministrazione, trovino maggiore condivisione tra tutti i componenti il massimo consesso comunale, e consentano una più proficua attività consiliare”.

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