Martines, Erice merita di più

martines pippo“Ad Erice la campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera è già in pieno svolgimento. Un fermento che sta facendo lievitare polemiche e discussioni, che spesso assumono anche toni molto accesi su svariate questioni, incuranti delle vere esigenze del territorio ed a danno dei cittadini ericini.

In tale direzione, nella seduta del 5 Aprile u.s., l’opposizione consiliare continua a non smentirsi assumendo un atteggiamento coerente a fronte di tanta pretestuosa incoerenza: l’argomento anche questa volta ricade all’interno della ZFU, nell’area compresa tra il quartiere di San Giuliano e quello di Trentapiedi, nella quale veniva proposta una nuova destinazione di zona per l’area consegnata al Comune di Erice dall’Agenzia Nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, da destinare, a norma di legge, esclusivamente per finalità sociali e istituzionali. – Preso spunto del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 Ottobre 2015 “Interventi per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate”, l’Amministrazione Comunale ha selezionato una proposta in project financing che prevede una serie di interventi rivolti alla dotazione di servizi di carattere sociale mediante la realizzazione di un edificio polifunzionale, la realizzazione di orti urbani e serre fotovoltaiche, la ristrutturazione di alcuni edifici di edilizia economica e popolare e l’adeguamento energetico degli impianti di P.I., etc.,.

Poiché una porzione dell’area oggetto d’intervento rientra nella fascia di rispetto dei 500 mt dalla battigia, per dare corso a tale progettualità risultava necessario che il Consiglio Comunale, contestualmente alla variante, doveva pronunciarsi con 14 voti favorevoli sulla deroga da chiedere al Presidente della Regione per la modifica dell’indice di densità fondiaria da 0,75 a 1,50 mq/mc: su tale punto emerge un’inqualificabile contradizione da parte dell’opposizione consiliare, con particolare riferimento ai gruppi del PSI, sicuramente corti di memoria o privi di ogni minimo imbarazzo, poiché omettono di ricordarsi quanto loro stessi avevano reso in materia nel corso della trattazione del Campus Universitario, mediante la presentazione di un emendamento per portare l’indice di densità fondiaria a 2,5 mq/mc., su un’area adiacente a quella interessata per la realizzazione del centro polifunzionale. Tanta illogica sperequazione evidenzia ancora una volta solo atteggiamenti irresponsabili scaturiti da una opposizione pianificata solo nelle segreterie politiche, poco opportuniste nel prendere in considerazione le vere esigenze del territorio, mortificando di fatto la vera essenza della politica a beneficio solo di personalismi infruttuosi per la collettività ericina.

Hanno espresso voto contrario i seguenti Consiglieri: Nacci, Mazzeo, Vassallo, Alastra G. e Maltese per il Partito Socialista – Lella Pantaleo (Forza Italia) e Cettina Montalto (Nati Liberi).

Hanno espresso voto favorevole i seguenti Consiglieri: Martines, Agliastro e Ciaravino per il gruppo Cittadini per Erice che Vogliamo – Genco, Ingrasciotta e Spagnolo per Erice in tutti Noi – Caico e Cusenza per il PD. Tra i favorevoli, si registra anche il voto del presidente del Consiglio, Ninni Romano.

Certamente non è sfuggito a nessuno anche il voto della Consigliera Cettina Montalto, prossimo candidato Sindaco della Città di Erice, la quale ancora una volta sembra non gradire interventi sul sociale che provengono da altre direzioni, così come ha fatto in passato con voto di astensione sulla mia proposta per il regolamento della cittadinanza attiva che prevede anche sgravi fiscali per i cittadini che volontariamente si impegnano a rendere la loro opera per interventi di pubblica utilità …. Anche qui si registra una notevole contradizione: “San Giuliano, non deve essere solo un quartiere di conquista, conquista di consensi elettorali, ma un quartiere che nel futuro, con l’attuazione di validi programmi, DEVE conquistare”.

Sono della totale convinzione che tale accanimento non trova riscontro né nella vita politica né nell’intento di fare qualcosa per la nostra città, che dovrebbe essere il solo motivo che spinge ciascuno di noi ad occuparsi dell’amministrazione pubblica. E’ ormai da troppo tempo che si cerca il cavillo o, peggio ancora, il pretesto con il puro scopo di fare propaganda e di demonizzare quello che viene visto come l’avversario e non come una semplice controparte politica. Atteggiamenti inqualificabili che si disinteressano a prescindere della sostanza delle cose e che non rientrano affatto nel mio modo di vedere l’impegno politico e che, oltre tutto, non porta alcun vantaggio alla comunità per la quale tutti noi dovremmo impegnarci.

La città di Erice merita che si portino avanti progetti per il futuro, utili per far crescere sempre di più la qualità della vita, con maggiori servizi e benefici per i cittadini……magari lasciando a casa chi non rappresenta prioritariamente gli interessi della collettività”.

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