Arrestato il presunto aggressore della donna trovata in fin di vita a Valderice | VIDEO

I carabinieri della Compagnia di Trapani hanno tratto in arresto, con l’accusa di lesioni gravi e rapina, il presunto aggressore di G.C, la donna di 57 anni trovata in fin di vita a Valderice all’alba del 31 maggio scorso. Si tratta di un 25enne di origine nigeriana. I dettagli delle indagini sono stati forniti nel corso di una conferenza stampa presieduta dal Procuratore della Repubblica Marcello Viola, presso il Comando Provinciale Carabinieri di Trapani.

La sera dell’aggressione la vittima aveva partecipato a un incontro organizzato a Valderice da una associazione culturale. Il misfatto è avvenuto quando la donna si stava dirigendo verso la propria autovettura, parcheggiata non molto distante. Dopo essere stata picchiata e derubata dei propri effetti personali, era stata lasciata in fin di vita in un piccolo campo recintato, a lato della strada, dove aveva trascorso, priva di sensi, l’intera nottata. I parenti, preoccupati del mancato rientro, avevano avvisato i carabinieri, che si erano messi subito alla ricerca, conclusasi solamente la mattina dopo.
La donna, dopo l’aggressione era giunta all’ospedale Sant’Antonio Abate dove le erano state riscontrate diverse fratture mascellari e alle arcate orbitali, oltre a ecchimosi al volto. La Tac aveva evidenziato una leggera “emorragia subaracnoidea” e per precauzione, il primario Massimo Di Martino aveva deciso di trasferirla al reparto di neurologia dello stesso nosocomio, in prognosi  riservata. Per fortuna, la donna aveva ripreso conoscenza pochi giorni dopo il pestaggio.
Da lì sono partite le indagini, coordinate dai Pubblici Ministeri della Procura della repubblica di Trapani Anna Trinchillo e Franco Belvisi. Alle indagini ha partecipato anche il ROS. Gli inquirenti hanno ricostruito nei minimi particolari la serata della donna, interrogando le persone presenti e chiunque avesse avuto con lei dei contatti, anche solo per telefono.
Gli elementi raccolti hanno fatto risalire al giovane 25enne, ospite del Centro di Accoglienza di Valderice, il quale la stessa notte dell’aggressione si era reso irreperibile, venendo poi ritracciato dai militari presso il C.A.R.A. di Mineo (CT). Si è rivelata fondamentale la collaborazione fornita da alcuni ospiti del Centro di Accoglienza Valdericino che, resisi conto della gravità dei fatti, hanno segnalato alle Autorità l’allontanamento dal CAS del sospettato e fornito importanti dettagli sui suoi spostamenti la sera dell’aggressione.
Nella mattinata di ieri, il Giudice delle Indagini Preliminari, al termine dell’interrogatorio di garanzia, ha convalidato il fermo, disponendo nei confronti del giovane la misura della custodia cautelare in carcere. L’indagato è ora ristretto nella Casa Circondariale “San Giuliano” di Trapani.

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