Campagna antitruffe della Polizia di Stato, “Non siete soli #chiamateci sempre”

ARRESTO-POLIZIA1“Non siete soli #chiamateci sempre” è il claim che la Polizia di Stato ha scelto di legare alla nuova campagna contro le truffe agli anziani.

La Polizia di Stato lancia una nuova iniziativa, offrendo consigli e suggerimenti a tutela delle persone anziane affinché non siano vittime di inganni da parte di malintenzionati senza scrupoli, che approfittano spesso della loro solitudine per inscenare grotteschi raggiri e concludere vere e proprie truffe. Avvertimenti e raccomandazioni che vogliono proteggerli anche dalle pesanti conseguenze psicologiche.

L’iniziativa è stata lanciata tramite un video pubblicato sulle pagine ufficiali Twitter e Facebook della Polizia di Stato e dell’Agente Lisa. Il progetto ha quest’anno un testimonial d’eccezione, Gianni Ippoliti, ideatore degli spot che, in questi giorni, verranno lanciati sui canali social della Polizia di Stato. Il conduttore televisivo, con la collaborazione degli attori Fabiana Latini e Giovanni Platania, lancia un semplice e preciso messaggio agli anziani: diffidate degli estranei e chiamate la Polizia.

Il fenomeno, infatti, ha avuto un sensibile aumento negli ultimi 3 anni, facendo registrare il picco nel 2015 con circa 15.000 casi accertati di truffe ai danni di over 65. Tra le regioni più colpite risultano la Lombardia, la Campania ed il Lazio. La Sicilia presenta dei dati in controtendenza rispetto al trend nazionale, registrandosi un’inflessione di tali reati già a partire dal 2015; il dato dei primi sei mesi dell’anno in corso è ancora più incoraggiante perché rileva un ulteriore decremento pari al 16,8%.

In particolare, la provincia di Trapani presenta un quadro maggiormente positivo se si considera che a partire dal gennaio 2015 si sono verificati sporadici casi, per lo più nel territorio di Marsala e di Trapani. La casistica delle truffe è, purtroppo, infinita e i truffatori sono sempre più specializzati. Tra le più ricorrenti, ci sono quelle in abitazione che iniziano sempre con una scusa per entrare in casa: l’operaio che deve effettuare il controllo del gas o la lettura della luce, il postino che deve consegnare un pacco o, addirittura, i finti appartenenti alle forze dell’ordine.

Gli anziani sono spesso avvicinati per la strada quando si trovano in prossimità di una  banca o di un ufficio postale, spesso dopo aver ritirato denaro;  sono avvicinati da sconosciuti, che si fingono conoscenti di vecchia data, i quali, con modi gentili, si fanno invitare a casa per svuotarla dei preziosi. Una terza tipologia è la telefonata di un falso parente o di un falso amico di un familiare che richiede soldi preannunciando l’arrivo di un incaricato per il ritiro.  Alla persona anziana basta una telefonata al 113 della Questura per scoprire se colui che si ha davanti e che dichiara di dover fare un controllo in casa o una vendita porta a porta è autorizzata o meno.

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