Erice: donati cartelli da esporre lungo gli antichi sentieri

“Tutti quelli che genera, tra le sue rupi, l’Erice inaccessibile” (Quaecumque generat invius saxis Eryx): scrive così il grande Seneca, nella sua Medea, riferendosi alle erbe velenose che crescono sul Monte Erice. Ma Erice non genera soltanto piante velenose. In primavera è possibile osservare una impressionante varietà di bellissime orchidee spontanee, alcune delle quali presenti solamente nel nostro territorio, e che sono oggetto di studi e di pubblicazioni da parte di esperti e appassionati conoscitori, nostri conterranei.
Nasce così l’iniziativa del Lions di Trapani di consegnare al sindaco di Erice, sabato 27 alle ore 17,30 presso il Quartiere Spagnolo, una serie di pannelli esplicativi da esporre lungo gli antichi sentieri, di recente riattivati, che portano alle chiesette “extramoenia” di Erice.
Seguirà un’ escursione lungo il sentiero che porta alle rovine della porta di Castellammare e una visita alla deliziosa chiesetta di S. Ippolito, già di proprietà privata, “di cui aspettiamo, da tempo, un efficace restauro”.

Nella foto, un sentiero seminascosto ai piedi della Torretta Pepoli di Erice Vetta.

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