Immigrazione e sanità: nasce Silver, progetto con capofila l’ASP di Trapani

sparaco-de-nicola-severoniQuasi 2 milioni e 700 mila euro: questa la cifra stanziata per Silver, il progetto europeo con capofila l’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani che punta a recuperare e integrare i migranti vittime di traumi psicologici legati alle condizioni drammatiche del viaggio o del contesto di partenza. Il tutto con un approccio innovativo e sperimentale: Silver, “argento” in inglese, è la sigla di “soluzioni innovative per la vulnerabilità e il reinserimento sociale dei migranti”.
Filo conduttore sarà la psicologia transculturale e l’antropologia socioculturale, per avere preparare il personale all’accoglienza nel migliore dei modi, mentre dal punto di vista pratico il fiore all’occhiello sarà su base provinciale l’equipe multidisciplinare, composta da due psicologi, uno psichiatra, un assistente sociale o antropologo o sociologo e uno o due mediatori culturali, oltre all’equipe di sostegno e orientamento specializzata nel trattamento dei minori.
A dare il via al progetto è stato l’assessore regionale alla Salute, Baldassare Gucciardi, insieme al direttore generale dell’ASP di Trapani, Fabrizio De Nicola, al responsabile del progetto, Antonio Sparaco, del dipartimento Salute mentale dell’ASP trapanese, al coordinatore di Salute pubblica e migrazione dell’Ufficio regionale europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Santino Severoni, e ai direttori generali delle ASP siciliane.

“A spingere il flusso migratorio non è soltanto la ricerca di un mondo migliore ma il più delle volte la fuga da un contesto estremamente drammatico – ha sottolineato l’assessore Gucciardi – L’emergenza umanitaria si traduce molto spesso in un’emergenza sociosanitaria. L’assessorato regionale con le aziende sanitarie provinciali sono sempre stati in prima linea. Il progetto Silver – ha concluso – rappresenta un ulteriore contributo a questo percorso di solidarietà, accoglienza e integrazione, grazie alla sinergia con le organizzazioni del volontariato sociale”.
Il progetto si concluderà il 31 marzo 2018, ma, come spiega il direttore generale dell’Asp di Trapani De Nicola, “al termine, la Sicilia avrà consolidato una rete di supporto per i migranti con disagio psichico capace di sostenersi sulle proprie gambe e protocolli operativi condivisi, che potranno fare da modello virtuoso, riunendo in un unico progetto tutte le competenze già attive sul campo”.

Equipe multidisciplinari, unità mobili di supporto, formazione specifica degli operatori, reinserimento sociale, definizione di protocolli operativi standard, un sistema automatizzato di chiamata dei mediatori culturali e la cartella sanitaria elettronica del migrante su base regionale. Questi i punti più importanti del progetto illustrati dal responsabile di Silver, Antonio Sparaco, il quale ha esposto gli otto obiettivi specifici e le relative azioni chiave. “Il fenomeno migratorio in questi anni è mutato enormemente – ha spiegato – oggi arrivano sempre più spesso persone vulnerabili, come bambini, donne o comunque vittime di violenze. Per questo serve una sinergia tra istituzioni pubbliche ed enti privati per un’azione coordinata ed efficace”.
A sottolineare il valore del progetto è stato, infine, Santino Severoni, coordinatore di Salute pubblica e migrazione dell’Ufficio regionale europeo dell’Oms, che ha messo in luce la correlazione inedita fra l’aspetto psichiatrico con l’integrazione: “Si dà molta rilevanza agli aspetti negativi legati all’immigrazione e poco spazio alle buone pratiche, di cui la Sicilia è protagonista e sta facendo scuola sul tema dell’accoglienza. E Silver ne è un esempio pregevole”.

ACCEDI GRATIS ALLA COMMUNITY

oltre 4800 imprenditori ne fanno parte, stanno applicando come ottenere +CLIENTI

https://www.marcodasta.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Share via
Prendi Questo BONUS, clicca qui sotto