Trapani, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne: ASP coinvolge le scuole

L’importanza delle “life skills”, le “competenze per la vita”, quell’insieme di abilità e capacità che portano a comportamenti positivi e di adattamento nei giovani, quale metodo consigliato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per le attività di prevenzione e promozione della salute, soprattutto in ambito comportamentale.
È questo il tema centrale del progetto “La prevenzione della violenza sulla donna- Cambiamenti”, organizzato dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani per l’anno scolastico 2016/2017, che parte in coincidenza della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, che si celebra domani.

violenza-donne-gruppo-partecipanti“Da anni ormai il Dipartimento Salute Mentale di questa azienda – ha detto il direttore generale dell’ASP Fabrizio De Nicola – sta portando avanti diverse attività nella lotta alla violenza di genere, in particolare nei confronti di donne e minori, per mantenere alta la soglia del valore della salute mentale, vera e propria barriera per arginare i comportamenti a rischio che possono far scaturire atti improvvisi di estrema aggressività. Purtroppo la cronaca, anche di questi giorni, dimostra quanto molto si deve ancora fare in questo campo”.
È già stata attivata con successo dal Dipartimento di Salute Mentale dell’ASP, diretto da Giovanna Mendolia, fin dal 2014 una Rete interistituzionale che comprende l’Istituto Superiore di Sanità di Roma, MIUR di Trapani, Prefettura di Trapani, Questura di Trapani, Tribunale di Trapani, UIL Trapani, Trapani Calcio e Pallacanestro Trapani. Quest’anno nella rete si sono aggiunti i Carabinieri, con il comando provinciale che ha designato il comandante della compagnia di Trapani, Livio Lupieri.

Secondo il responsabile delle Attività di Prevenzione del dipartimento Salute mentale Antonio Sparaco, che coordina il progetto, “Nel nostro paese, nell’ ultimo quinqennio, le donne vittime di violenza sono circa 200 ogni anno e la gran parte di queste, circa l’80%, avvengono nell’ambito familiare ed affettivo. I numeri epidemiologici delle patologie correlate, ci impongono azioni preventive specifiche sanitarie per arginare danni psicofisici irreparabili”.
L’attività, ormai non più in fase progettuale sperimentale, ma da questo anno in fase istituzionale, prevede il coinvolgimento di vari esperti di alto livello professionale, che collaboreranno per una serie di incontri formativi dedicato a vari gruppi di studentesse.
Quest’anno, insieme al dirigente provinciale dell’Ufficio scolastico regionale, Luca Girardi, sono stati individuati cinque istituti: Rosina Salvo di Trapani, Pietro Ruggeri di Marsala, Piersanti Mattarella di Castellammare del Golfo, I.S.I.S.S. R. D’Altavilla di Mazara del Vallo e Alberghiero Florio di Erice Valle.
Le azioni previste saranno orientate a una formazione specifica per 40 ragazze per ciascun istituto scolastico, con l’obiettivo di acquisire abilità utili al riconoscimento dei segnali primordiali di violenza. Il percorso di prevenzione sarà attivato con una serie di focus. Anche agli insegnanti verrà dedicato uno spazio di approfondimento su argomenti specifici per la lotta alla violenza di genere.

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