Maxi controllo dei carabinieri: 1 arresto, 4 denunce, 3 segnalazioni per stupefacenti

Il weekend trascorso è stato caratterizzato da un maxi controllo del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Alcamo. Sono state ben dodici le pattuglie impegnate nel servizio, con militari sia in uniforme che in abiti civili: i risultati non si sono fatti attendere.
Un romeno classe ’86, V.I., è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Trapani su disposizione dell’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali aggravate, a seguito di un’attività di indagine effettuata negli ultimi mesi dai Carabinieri di Calatafimi Segesta.

Quattro i soggetti denunciati penalmente: R.L.G, di Buseto Palizzolo, per violazione degli obblighi di assistenza familiare; F.L. e M.G., entrambi alcamesi, perché sorpresi alla guida di veicoli con un tasso alcoolico superiore a quello consentito; infine A.E., pregiudicato alcamese fermato alla guida di un veicolo nonostante avesse la patente revocata dall’ottobre 2015.
Inoltre, sono state effettuate perquisizioni domiciliari a tutti i soggetti sottoposti a misure di prevenzione o restrittive della libertà personale residenti nei comuni di Alcamo e Castellammare del Golfo. Le ispezioni hanno portato alla segnalazione amministrativa di tre persone, tra cui G.P., pregiudicato classe ’93, sorvegliato speciale di Pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno, poiché all’interno della propria abitazione è stato trovato in possesso di un modico quantitativo di marijuana.

Il bilancio: 265 persone identificate e più di 120 veicoli fermati, 31 contravvenzioni elevate al codice della strada per guida senza cintura di sicurezza, omessa revisione, guida senza casco e mancata copertura assicurativa. Un auto è stata sottoposta a sequestro amministrativo e sette mezzi sono stati sottoposti a fermo.
“I controlli – si legge in una nota –, inseriti in un più ampio contesto preventivo e repressivo di concerto con la struttura info-investigativa del Comando Provinciale di Trapani, sono finalizzati ad infondere nei cittadini un senso di sicurezza sempre maggiore e, parallelamente, a sanzionare duramente tutti quei comportamenti penalmente e amministrativamente rilevanti, senza sconti di sorta”.