Teatro “Tito Marrone”, la Regione smentisce Nino Oddo. Il sindaco Damiano si contraddice?

trapani-teatro-tito-marroneDopo le dichiarazioni dell’onorevole Nino Oddo sull’avvenuto affidamento diretto del teatro Tito Marrone, dalla Regione Siciliana all’Ente Luglio Musicale Trapanese, l’Associazione CODICI ha chiesto riscontro al Direttore Generale Giovanni Bologna, ricevendo però una smentita.
Nella firmata ieri dallo stesso Bologna, si legge che “non è stato raggiunto alcun accordo nella giornata del 6 dicembre 2016 teso all’affidamento dell’Ente Luglio Musicale Trapanese da parte della Regione Sicilia del Teatro in parola”. Inoltre, “non verrà stipulata nessuna convenzione decennale senza alcun canone od onere in favore della stessa Amministrazione regionale e senza costi per lo stesso Luglio Musicale”.

Bologna, inoltre, ha confermato che il bene si trovi ancora nella disponibilità del Libero Consorzio Comunale (ex Provincia), e che la stessa Regione, non appena in possesso del bene, vorrà “soddisfare la domanda di cultura dell’intero territorio attraverso il prioritario intervento della amministrazioni locali interessate”.
La nota del Direttore Generale conclude precisando di essere a conoscenza della nota del sindaco di Trapani nella quale lo stesso Damiano dichiara “di non essere interessato a qualsivogli affidamento fintanto che non verranno sanati i difetti strutturali evidenziati”.

«Non solo è stato confermato come è giusto che sia, che per quanto concerne la gestione debba esser data priorità alle richieste della Amministrazioni locali, cosa che Erice ha fatto dichiarandosi disponibile ad un affidamento ma che l’onorevole Nino Oddo ha tentato maldestramente di impedire per noti motivi politici e propagandistici», Gli dichiarano gli avvocati Manfredi Zammataro, segretario regionale di CODICI Sicilia, e Vincenzo Maltese, segretario provinciale dell’associazione.
«Ma Damiano – continuano i legali – dovrebbe spiegare ai trapanesi come si possa dire da un lato di non essere interessao come Sindaco ad una cogestione del Teatro mentre sarebbe disponibile a farlo nella qualità di Presidente dell’Ente Luglio Musicale ma in via esclusiva. Come se i costi e gli oneri non ricadessero ugualmente sui contribuenti trapanesi, essendo il Luglio una partecipata dal Comune di Trapani».
«CODICI – concludono Zammataro e Maltese – ha sempre sostenuto che il Luglio Musicale tuttalpiù potrebbe averne solo successivamente una gestione tecnico-artistica, magari unitamente ad altre associazioni, ma è giuridicamente corretto, come confermato dal Direttore Genreale, che siano gli Enti locali ad avere l’affidamento diretto».

Tu vuoi +CLIENTI? Io posso aiutarti!!!

Oltre 4800 imprenditori fanno già parte della nostra community, ACCEDI GRATIS!!!

https://www.marcodasta.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Share via
Prendi Questo BONUS, clicca qui sotto