Il ricordo di don Michele Di Stefano nel quarto anniversario dall’assassinio
Venerdì 24 marzo alle 21, nella chiesa di San Giuseppe nella frazione di Fulgatore, verrà ricordato don Michele Di Stefano a quattro anni dall’assassinio.
Con le comunità di Fulgatore e Ummari interverrà il vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli, che si soffermerà sulla figura del presbitero dopo il Concilio Vaticano II e don Paolo Gucciardo, amico del prete ucciso: la commemorazione avrà un momento introduttivo con una preghiera comune che si terrà a Ummari dove purtroppo la chiesa è inagibile, proprio per esprimere il valore della custodia di un luogo simbolo della storia e della vita del territorio e dove don Michele ha vissuto gli ultimi tempi del suo servizio presbiterale, interrotto tragicamente.
“Anche se si tratta di cronaca recente – afferma il vescovo – don Michele riusciamo a vederlo solo nella storia della Diocesi e del territorio”.
Don Michele Di Stefano, 79 anni, originario di Calatafimi, è stato ucciso il 26 febbraio del 2013 ad Ummari in canonica, mentre dormiva, a colpi di bastone.
Ordinato presbitero nella sua città, a Calatafimi dal vescovo Francesco Ricceri nel 1965, sacerdote per 48 anni, don Di Stefano è stato parroco per 43 anni nella frazione di Fulgatore. Compiuti i 75 anni ha continuato il suo ministero pastorale di parroco dedicandosi alla parrocchia “Gesù, Giuseppe e Maria” della vicina Ummari. Per molti anni è stato assistente dei lavoratori di Azione Cattolica e assistente spirituale della Coldiretti provinciale, ruolo al quale dedicava molte energie.
Il nome di don Di Stefano è stato inserito da Fides nell’elenco dei missionari morti nel mondo nel 2013.