DAMIANO: LA FARDELLIANA VITTIMA DELL’IPOCRISIA

damiano-sindacoCome anticipato nella giornata di ieri 29 nel corso di incontro con la stampa locale, oggi pomeriggio la deputazione della biblioteca Fardelliana è convocata per avviare il procedimento di messa in liquidazione e licenziamento del personale.

L’audizione in II Commissione bilancio della direttrice della biblioteca, avvenuta nella tarda mattinata odierna, altro non è stata, al di là dei proclami diffusi da sapienti comunicati stampa degni della  campagna elettorale in corso, che un inutile quanto tardivo atto dal contenuto palesemente incocludente.

La questione è molto semplice:

la biblioteca fino al 2013 si sosteneva con i contributi di Provincia (per euro 250.000) e Comune  (per euro 210.000).

Dal 1 gennaio 2014, con l’atto di recesso dell’ex Provincia, venne a mancare la quota di tale Ente.

Per consentire la sopravvivenza della biblioteca il Comune, con atto di responsabilità, stanziò, nonostante le notorie difficoltà di spesa, la somma mancante con il proprio bilancio, reiterando il provvedimento di totale e unica contribuzione negli anni successivi (2015 e 2016).biblioteca fardelliana

Già dal 2014 il Comune iniziò prima a rappresentare la grave situazione della Fardellianae dopo, a seguito dell’indifferenza generale nonostante balli, manifestazioni e concerti di quelli che ‘salviamo la Fardelliana’, a promuovere e sollecitare ogni possibile iniziativa di autorevoli esponenti della politica regionale perché proprio la Regione intervenisse economicamente a sostegno dell’immane sforzo del Comune.

Sono notori e ancora viva l’eco dei taumaturgici interventi di vari esponenti della locale politica che si affrettarono a diffondere sulla stampa comunicati ove ognuno si assumeva il merito di avere ottenuto risultati definitivi e sovvenzioni mai pervenute.

Perché oggi siamo giunti al capolinea?

Nessuno o pochi ricordano che il 30 novembre 2016, nel corso della seduta del Consiglio comunale per l’approvazione delle variazioni e modifiche al bilancio 2016, il consigliere Vincenzo Abbruscato ebbe a proporre all’Aula, per nobili fini sociali,di tagliare, fra gli altri, gli appostamenti in bilancio per attività culturali, ben sapendo, per la sua più volte dichiarata competenza contabile, che con ciò avrebbe decretato la morte, in primo luogo della Fardelliana e, in secondo luogo avrebbe causato gravi e forse irreparabili danni all’Ente Luglio Musicale trapanese.

Infatti, la dotazione della biblioteca (440.000 euro) venne contratta a soli 110.000 euro, appena sufficienti a coprire le spese del primo trimestre del 2017, e venne  pressoché dimezzata la dotazione dell’Ente Luglio (230.000 euro).

“Forse il continuo, stressante impegno di questi quasi cinque anni di sindacatura – dichiara il Sindaco Damiano – o forse è meglio dire, di cinque anni di attacchi infami e infamanti alla mia persona e all’Amministrazione da me rappresentata, anche da parte di chi, per ruolo istituzionale, avrebbe dovuto invece porgersi in modo costruttivo e propositivo nell’interesse della Città ‘amata’,deve aver indebolito le mie capacità di assorbimento delle responsabilità altrui, per cui non esito a considerare scellerata e devastante la scelta, poi condivisa da una parte dell’Aula, di approvare quell’emendamento di modifica del bilancio che oggi manifesta tutta la sua gravità per le conseguenze che deriveranno nell’immediato e nel prossimo futuro.

In qualità di Presidente della Biblioteca Fardelliana chiederò espressamente alla deputazione che tale circostanza venga formalizzata e rimanga a perenne futura memoria negli atti ufficiali dell’Ente”.

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