Deroga al Patto di stabilità: uniti per la Cultura

bellezze provincia trapaniIl Comune di Erice aveva chiesto – insieme all’Unione dei Comuni Elimo Ericini e alcuni partner istituzionali (Comuni di Trapani, Favignana e Calatafimi-Segesta, Fondazione La Grassa-Ordine Architetti, Ente Luglio Musicale, Fondazioni Erice Arte e Orestiadi di Gibellina e Comune di Marsala) – un’alleanza strategica per la creazione del “Ponte Culturale sul Mediterraneo”.
L’obiettivo, d’intesa con il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, vincitore nella finalissima per la candidatura a Capitale Italiana della Cultura, era di valorizzare non solo l’aspetto socio-culturale della Sicilia occidentale ma anche quello promo-turistico, in sinergia anche e fra gli aeroporti di Birgi e Punta Raisi.

In quest’ottica, la giunta ericina aveva approvato un apposito atto deliberativo per richiedere al Governo nazionale uno specifico riconoscimento per le città finaliste, ovvero la deroga al patto di stabilità per investimenti culturali. I primi interlocutori istituzionali sono stati l’Anci regionale e la Rete nazionale Città della Cultura (riconosciuta dal MiBACT) che registra l’adesione della Città di Erice.
Giunte le adesioni, orabi sognerà sensibilizzare i parlamentari nazionali dei vari territori nel sostenere l’azione promossa, che assicurerebbe nel triennio 2017/2019 la deroga al Patto di Stabilità per importanti risorse già disponibili presso le casse comunali. Nel caso del Comune di Erice, quasi 30 milioni di euro di avanzo amministrazione al 31/12/2015.
Adesso la palla passa ai piani alti della politica e alla “promozione” che sapranno fare i parlamentari espressione dei territori coinvolti.

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