Trapani, Amministrative 2017: intervista al candidato sindaco Piero Savona

piero savonaIn queste ultime settimane, il nostro sito di informazione ha ascoltato osservazioni, dubbi, richieste riguardo il futuro amministrativo di Trapani. Il prossimo 11 giugno, infatti, i cittadini saranno chiamati a scegliere il nuovo sindaco e a rinnovare il Consiglio comunale della Città.
Elaborando quanto raccolto, abbiamo formulato delle domande che abbiamo rivolto direttamente ai candidati sindaco. Sono nate così delle vere e proprie interviste: domande comuni e punti di vista diversi, per uno spazio utile a rendere i cittadini elettori quanto più consapevoli del programma e delle intenzioni dei candidati.
Oggi la parola va al candidato sindaco Piero Savona.

1) Da sindaco, quali strategie attuerebbe nella gestione dei luoghi simbolo della Città? Quali, invece, per scongiurare il rischio di emarginazione delle periferie?

La città ha un grande bisogno di riqualificazione. Esistono ben 37 immobili abbandonati perché da ristrutturare, non utilizzati, o che devono essere restituiti alla fruizione della cittadinanza. Una delle prime cose che andrebbe fatta in tal senso è l’approvazione del Regolamento per la gestione dei beni comuni che può dare forte impulso allo sviluppo delle città, coinvolgendo associazioni e privati nella gestione della cosa pubblica secondo un nuovo modo di concepire la cittadinanza attiva. A proposito di luoghi simbolo ci piacerebbe enfatizzare attraverso architetture di verde pubblico gli ingressi alla città, non solo per dare il benvenuto, ma anche per creare senso di appartenenza alla città. Poi ci sono luoghi come Torre di Ligny, il Bastione dell’Impossibile, Villino Nasi, Casina delle Palme, Piazza ex mercato del pesce che devono diventare luoghi di cultura con eventi e mostre, che li garantirebbero contro il degrado con la normale cura e manutenzione.
Per quel che riguarda le periferie (anche le frazioni) è di tutta evidenza che da oltre 20 anni sono state abbandonate a se stesse senza una minima attenzione alle necessità primarie. I progetti che abbiamo in mente sono tanti, fra i principali quello di un assessorato alle frazioni, l’implementazione del verde urbano, il miglioramento dei trasporti e dell’illuminazione pubblici, realizzazione delle fognature, maggiori servizi alle famiglie (scuole, asili nido e progetti per bambini con disabilità). In prospettiva nessuna zona della città deve essere un quartiere dormitorio.

2) In che modo agirebbe la sua Amministrazione con realtà culturali quali Biblioteca Fardelliana ed Ente Luglio Musicale? Come, invece, con gli impianti sportivi comunali?

Per la Fardelliana e l’Ente Luglio Musicale ritengo fondamentale la loro riorganizzare per renderle efficienti in quanto aziende capaci di diversificare l’offerta di servizi. La Fardelliana ha un serio problema di spazio a cui bisognerà porre rimedio. Il Luglio deve avere un ruolo specifico nell’organizzazione di eventi culturali e musicali per la città. Per entrambi gli enti è fondamentale la programmazione delle attività per tempo, che non guardi solo al brevissimo periodo. Per quel che riguarda gli impianti sportivi si deve puntare alla riqualificazione e all’efficentamento energetico attraverso lo sfruttamento di bandi europei. Bisogna, inoltre, dare supporto logistico amministrativo per coinvolgere le associazioni sportive minori nel funzionamento degli impianti. Un progetto che mi sta a cuore è quello della creazione di una “Cittadella dello sport” a piazzale Ilio, potenziando gli impianti esistenti, aggiungendone di nuovi insieme ad aree verdi per famiglie e tempo libero.

3) Se venisse eletto, come affronterebbe la gestione dei parcheggi a pagamento in Città e degli stalli riservati ai residenti?

Uno dei punti del mio programma prevede proprio la riduzione delle strisce blu nel rispetto del rapporto con i parcheggi liberi. Sarebbe poi importante utilizzare meglio i parcheggi pubblici già esistenti, favorendo il cittadino, anche residente in Centro, che lascia l’auto per utilizzare i mezzi pubblici (bus, bici, auto elettriche). Nell’ottica di una città a vocazione turistica quale siamo, infine, ritengo essenziale implementare le postazioni di car e bike sharing, collocate soprattutto in prossimità dei parcheggi pubblici.4. Recenti decisioni in sede di Consiglio Comunale hanno portato a un ammanco di ben 4 milioni di euro dal bilancio comunale. Una situazione che, oltre a pesare sui cittadini, potrebbe rappresentare un “freno” all’azione amministrativa di chi siederà a Palazzo D’Alì. In tale contesto, come andrebbe ad agire? Premetto che si dovrà studiare attentamente il bilancio attuale, è evidente come le casse comunali siano condizionate da 15 anni di decisioni economicamente discutibili come l’acquisto di due palazzine per la somma di 9,5 milioni di euro, acquisto per nulla necessario. Sicuramente da buon padre di famiglia e da amministratore punterei al contenimento immediato degli sprechi. Faccio alcuni esempi di come ad oggi si sia non solo sprecato denaro, ma anche persa l’opportunità di intercettare fondi: 3 milioni di euro di multe da parte dell’UE per la mancata raccolta differenziata; l’assenza di efficentamento energetico di uffici pubblici, scuole, impianti sportivi ecc che in comuni come Messina ha fatto risparmiare 4 milioni di euro in 2 anni; la mancanza di progetti che nel tempo ha fatto perdere tantissime opportunità per partecipare tempestivamente a bandi europei; la cattiva gestione di immobili che sono praticamente improduttivi

4) Da primo cittadino, quali azioni avvierebbe per la valorizzazione e il rilancio del comparto turistico? Sono previsti interventi che riguardano il porto di Trapani?

Il turismo è un settore professionale importante e in quanto tale non va lasciato all’improvvisazione, ci vogliono i professionisti giusti al posto giusto. In tal senso intendo creare un piano strategico turistico e un ufficio marketing per le politiche turistiche in modo da creare strumenti come sportelli on line per turisti e addetti al settore, attività di promozione del settore e del territorio, la calendarizzazione annuale degli eventi e degli appuntamenti, dare certificazioni agli operatori virtuosi. Una città che vede nel turismo la sua prospettiva, deve predisporsi all’accoglienza con professionalità e razionalità per questo sono necessarie una authority per il turismo composta da professionisti locali, che affianchino l’amministrazione nelle scelte, un utilizzo efficiente della tassa di soggiorno (con investimenti solo per finalità di promozione turistica), un ufficio di informazione turistica “smart”, in linea con le maggiori città turistiche – punto di riferimento provinciale di informazione.Sulla questione porto ritengo fondamentale l’aggiornamento del piano regolatore del porto, l’ultimo definitivamente approvato risale agli anni 60, che sebbene modificato, non è più confacente alle esigenze moderne e alla sua destinazione turistica, commerciale e alla presenza della cantieristica navale.

5) Cosa prevede il suo programma di governo riguardo alle politiche per il lavoro? Restando in tema occupazionale, cosa prevede riguardo le vicende legate al mercato ittico?

Per quel che riguarda il lavoro quello che può fare un’amministrazione comunale è la creazione di nuove opportunità. Tra le idee previste in programma abbiamo la creazione di spazi di coworking destinati a chi vuole avviare un’attività in proprio aprendo locali sfitti o abbandonati di proprietà comunale, l’attivazione di uno Sportello Europa per agevolare chi desidera partecipare a bandi o progetti comunitari, con particolare attenzione ai giovani.
Se il lavoro può venire dal turismo, bisogna aumentare la ricettività, riqualificare le coste dando la possibilità di trasformare alcuni contenitori esistenti (scuole, uffici, caserme) in alberghi e strutture al servizio del turismo e del mare che darebbero tante occasioni di lavoro.
Per quel che riguarda il mercato ittico al minuto bisogna dare dignità al comparto e ai suoi lavoratori che devono poter lavorare in un luogo salubre e dignitoso, che invece viene negato da 10 anni almeno. Il mercato è un luogo commerciale ma anche di richiamo culturale e turistico per i tanti avventori che lo frequentano, pertanto l’attuale mercato si può rendere gradevole realizzando ai lati del “tendone” strutture con pareti in legno, vetro o metallo da assegnare ai venditori singoli o associati.

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