Il passo indietro di Girolamo Fazio

Ora è ufficiale: Girolamo Fazio fa un passo indietro nella corsa a sindaco di Trapani. Nel corso della conferenza stampa da poco conclusa, l’ex primo cittadino ha esordito leggendo ai giornalisti presenti una lettera ai trapanesi.

I giorni appena trascorsi sono stati i più difficili della mia vita

Quello sopra, è uno dei passaggi più importanti della lettera, dove tra dichiarazioni di assoluta estraneità ai fatti contestati e frecciatine ad alcuni avversari politici si legge inequivocabilmente la volontà di sospendere la campagna elettorale. L’attento lettore avrà notato che non si parla di “ritiro”. No, perché quello di Fazio è solo un ritiro formale. Nei fatti, invece, al ballottaggio del prossimo 25 giugno il suo nome figurerà nella scheda che sarà data agli elettori. E qualcuno ha già ipotizzato che la modalità sia stata ben studiata per bloccare sul nascere la “resurrezione” di Antonio D’Alì.

Molti gli interrogativi legati alla scelta di Fazio, che sono stati prontamente chiariti. Ad esempio, perché ha atteso il ballottaggio invece di compiere subito questo passo? “Ingenuità – ha dichiarato –, sono sincero. Inizialmente, infatti, c’erano solo delle accuse e pensavo di poter dimostrare la mia innocenza. Poi si è messa in moto la gogna mediatica. Da uomo di Diritto, dalle accuse so difendermi, ma dal fango no”.

Chiarito lo scenario nel caso in cui venisse eletto nonostante questa presa di posizione: “Premesso che dirò ai miei elettori di non votarmi, mi dimetterei subito. La mia decisione, sofferta e ponderata, nasce dalla volontà non di tutelare me ma la città. Ci sono difficoltà già ora, senza che sia stato provato nulla, figuriamoci nell’amministrare Trapani, in caso di mia elezione. Sarebbe impossibile, ci sarebbero amplificazioni e strumentalizzazioni per ogni cosa che accadrebbe.

Marco Amico

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