L’ospedale “Abele Ajello” di Mazara del Vallo riapre le porte ai cittadini
Finalmente, dopo 5 anni di attesa, Mazara del Vallo torna a vedere la luce in fondo al tunnel oscuro dei disservizi sanitari. Alla presenza dell’Assessore regionale alla Sanità Baldo Gucciardi, del direttore dell’Asp di Trapani Giovanni Bavetta, dell’ex direttore Asp Fabrizio De Nicola, del Sindaco Nicola Cristaldi, del prefetto di Trapani Giuseppe Priolo, del Vescovo Mons. Domenico Mogavero e delle altre autorità cittadine, l’ospedale Abele Ajello inizia il suo nuovo corso.
Nuovi reparti: ortopedia, neurologia, oncologia, neonatologia, riabilitazione, lungodegenza, radioterapia; 123 posti letto previsti, ampliamento del personale che prevedrà l’ingresso di 121 medici,
194 infermieri, 64 Oss, 39 Ausiliari, 10 Ostetrici; sale di rianimazione con strumentazioni all’avanguardia, alimentazione di energia con pannelli solari di ultima generazione e molto altro ancora, sono il biglietto da visita che possono far dire a Gucciardi e soci di aver fatto un ottimo lavoro, grazie anche all’appoggio di tutti coloro i quali hanno portato avanti questo progetto non senza ritrovarsi in mezzo a polemiche e scetticismo. Una struttura di ultima generazione e cosa importa, per dirla come sostiene lo stesso Gucciardi, della classificazione riguardo alle strutture di primo soccorso, ovvero se anziché struttura di primo livello cui molti si aspettavano dopo i circa 40 milioni di Euro spesi, si tratta di una struttura di base. Anche se oltre al “Sant’Antonio Abate di Trapani”, andrà al “Paolo Borsellino” di Marsala la palma di struttura capofila, come sempre l’assessore regionale aveva dichiarato nei mesi scorsi in occasione della presentazione del nuovo piano sanitario; i mazaresi, possono comunque vantare adesso una struttura che, come piace dire a Gucciardi, non hanno mai avuto prima.
Il pomeriggio di inaugurazione del nuovo corso ospedaliero è iniziato con l’arrivo a Mazara dei rappresentanti istituzionali in seguito all’inaugurazione del polo di ostetricia del “Sant’Antonio Abate a Trapani”, nell’aula consiliare di Mazara del Vallo dove Cristaldi, Bavetta, De Nicola, Mogavero, Gucciardi ed il prefetto Priolo hanno espresso parole di soddisfazione e i più sentiti ringraziamenti verso coloro i quali si sono impegnati per la riuscita di questo progetto. Per l’occasione sono stati premiati i medici storici del nosocomio mazarese: i dottori Bianco, Mirasolo, Crescenti, Di Liberto; e sono stati nominati dal direttore sanitario Bavetta anche i nuovi primari: Francesco Giurlanda, nuovo direttore sanitario di presidio del nuovo “Abele Ajello”, Ignazio Scalise primario di medicina e lungodegenza, Giacomo Urso primario di chirurgia generale (ex art. 18), Piero Giacalone direttore del Distretto Sanitario, così come Antonino Arena a Castelvetrano e Vittoriano Di Simone a Marsala. Maria Concetta Martorana primario di presidio di Trapani, Francesco Paolo Milazzo alla direzione medica di presidio di Marsala, Giuseppe Gioia primario di medicina a Marsala, Giovanni Scuderi primario di pronto soccorso a Marsala e Maria Rosaria La Bianca alla pediatria di Castelvetrano.
Subito dopo la cerimonia di presentazione, i presenti si sono trasferiti presso la struttura del nuovo ospedale per la benedizione ed il taglio del nastro con tanto di spumante al seguito ed un tour finale per illustrare gli interni e come sono stati collocati i nuovi macchinari dopo l’attivazione del pronto soccorso.
L’”Abele Ajello” dunque, riapre le porte ai cittadini, ma per attendere l’apertura di tutti i reparti e quindi avere l’ospedale a completo regime, bisognerà attendere, si stima, la prima decade di luglio. La speranza di tutti è che si possa mettere definitivamente la parola fine a 5 anni di polemiche e di discussioni che hanno finito per oscurare il vero argomento da non sottovalutare, la cura della salute dei cittadini.
Tommaso Ardagna
