Chiesto il libero accesso a Lido Marausa
Il presidente dell’Osservatorio per la Legalità di Trapani, Vincenzo Maltese, ha inviato una nota al commissario straordinario del Comune di Trapani, Francesco Messineo, per chiedergli l’adozione di un’apposita ordinanza che riconosca quale “strada ad uso pubblico” quella transennata dalla società Lido Marausa spa, “risolvendo in tal modo il contenzioso che dura ormai da alcuni anni”.
L’associazione, infatti, già nel giugno 2015 aveva ricevuto mandato da parte di diversi cittadini della frazione di Marausa e dall’associazione Lido Birgi Sottano, di intraprendere tutte le azioni legali necessarie per tutelare la pubblica utilità di quel tratto e per “far luce sulla chiusura di un tratto di spiaggia che, fino al 2013 era pienamente fruibile”.
L’Osservatorio chiede che i luoghi vengano ripristinati, qualora la “Lido Marausa Spa” non dovesse avere regolare autorizzazione o il nulla osta dall’Autorità competente per la recinzione.
A preoccupare l’associazione è anche “l’impossibilità oggettiva di poter accedere all’area oggi transennata da parte di eventuali mezzi di pubblico soccorso, quindi anche per motivi di sicurezza”.
L’associazione tiene a precisare che la Cassazione con la sentenza n. 24390/2017, ha chiarito che “non si può chiudere con cancelli l’accesso al mare anche se la strada ha natura privata. Il Sindaco potrebbe addirittura dichiarare la strada di accesso al mare (specie quando si tratta dell’unico sbocco) come «strada di uso pubblico». Pertanto, in caso di recinzioni o divieti nei confronti degli estranei, scatta una sanzione amministrativa nei confronti dei proprietari”.
