Amministrative Trapani, intervista al candidato consigliere Gianformaggio

amministrative-elezioniNell’attesa che si schiariscano le nubi che aleggiano sulle imminenti elezioni amministrative del capoluogo, abbiamo deciso di intervistare uno dei protagonisti della scorsa competizione, conclusasi nel più grande fallimento democratico della nostra città. Nel caso in cui le elezioni del 2017 a Trapani avessero portato alla proclamazione di un Sindaco, qualunque fosse stato il candidato vincente, Gaspare Gianformaggio sarebbe risultato eletto al consiglio comunale con una bella affermazione di consenso.

Sebbene sia giovane, alla prima esperienza di campagna elettorale è riuscito a raccogliere più di 400 voti di preferenza con il suo progetto politico. Non può che considerarlo un successo, anche se in concreto non ha ottenuto nulla. Ci riproverà?

Assolutamente si. È il miglior modo per ringraziare il gruppo di amici e tutti gli elettori che mi hanno consentito di raccogliere il successo dello scorso anno.

Da sempre la sua posizione politica è collocabile al fianco del Sen. Antonio D’Alì. Adesso che non è più parlamentare e non riveste alcuna carica istituzionale né di partito, Lei politicamente con chi si schiera?  

La mia vicinanza al Sen. D’Alì è espressione della mia attuale appartenenza alla cultura liberale di Centrodestra, di cui il Senatore ha rappresentato e rappresenta uno dei migliori esponenti della Seconda Repubblica, a cui tutta la cittadinanza trapanese ha di che essere profondamente grata.

Le chiedo una considerazione personale su Forza Italia; una sua valutazione su quello che era il partito così come lo ha conosciuto e su quello che è diventato oggi con i nuovi vertici.  

Non posso nascondere il mio disappunto per le scelte operate dal gruppo dirigente regionale nella scelta delle candidature alle ultime elezioni  politiche, così come in occasione delle precedenti elezioni regionali; scelte che hanno determinato una grave crisi di consenso per un partito che tuttavia potrebbe ancora rappresentare quella cultura liberale a cui, come detto, mi sento fortemente legato.

Condivide le scelte di alcuni suoi ex-compagni di partito che oggi si trovano schierati in movimenti ideologicamente distanti dal centrodestra?

Non mi sento di giudicare le scelte di persone che stimo e che credo possano ancora fare molto per l’intera collettività.

Meglio la Grande Città oppure una Città Grande con Tranchida ?

Sono sempre a favore di un unico comune che comprenda l’intera area urbana trapanese, per gli evidenti vantaggi che questo determinerebbe per l’amministrazione, e quindi per tutti i cittadini. Chi cerca di utilizzare formule diverse per esprimere la stessa idea portata avanti dal Senatore D’Alì nel suo programma per le scorse amministrative mette solamente in atto un maldestro tentativo di esprimere lo stesso concetto facendolo passare per un’altra cosa.

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