Galluffo: “Pronti ad organizzare gli stati generali per il Porto”

Galluffo Vito 4“E’ necessario ed urgente, ed una priorità del mio programma amministrativo, aprire un confronto vero e reale sul futuro del porto di Trapani”.  È quanto sostiene il candidato sindaco di Trapani Vito Galluffo.

“Il Comune – continua l’avvocato – non può tirarsi indietro e non ci si può nascondere dietro competenze e responsabilità previste per legge. Siamo e saremo rispettosi delle norme e delle prerogative, ma la crescita del porto è una vertenza che riguarda tutta la Città e tutti i trapanesi. Ritengo – prosegue – che sia indispensabile un dialogo diretto e serrato con gli operatori del settore per fare il punto della situazione. Chiarezza che chiederemo all’Autorità di Sistema. Il porto ha bisogno del dragaggio, di una serie d’interventi per renderlo in linea con lo standard europeo di categoria e di livello. Ha bisogno d’indicare un indirizzo preciso e condiviso di sviluppo commerciale che va affiancato un lavoro di prospettiva per la realizzazione di un porticciolo turistico nell’area che comprende la Colombaia. Se Autorità di Sistema è – ed è tale – perché lo prevede la legge, bisogna capire quale sia il ruolo del porto di Trapani nella rete di strutture portuali che compongono la stessa Autorità: Palermo, Termini Imerese e Porto Empedocle. Se sistema deve essere è necessario comprendere quale sarà la funzione del nostro porto in una politica integrata d’interventi e di attività. Ma bisogna anche capire cosa s’intende fare della cantieristica navale. Il nodo di un bacino di carenaggio che si avvia alla conclusione della sua ristrutturazione. E’ un bacino galleggiante di proprietà della Regione, che sarà chiamata ad affidarlo per consentirne l’utilizzo. Ma il progetto di rilancio del bacino, da noi condiviso e sostenuto – rileva Galluffo – non è accompagnato dalla necessaria chiarezza sull’area demaniale, di competenza nazionale, che è in regime di concessione non ancora conclusa nel suo iter. Le garanzie su un raccordo tra sviluppo del bacino e recupero dell’area dell’ex Cantiere Navale Trapanese vanno consolidate ed ancorate ad impegni formali. Non ci si può limitare alle dichiarazioni d’intenti ed ancor meno alle rassicurazioni. Il mio impegno e quello della mia Amministrazione – conclude – sarà orientato ad organizzare gli Stati Generali del porto di Trapani per costruire una visione unitaria delle sue prospettive di sviluppo e delle sue grandi potenzialità di crescita”.

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