Intervista alla candidata consigliere Catalano, della lista “Scirocco per Trapani”

CATALANO FBLei è candidata con la lista unica “Scirocco per Trapani”. Cosa l’ha spinta a farlo?

Ho iniziato nel mese di novembre a collaborare con Peppe Bologna per quello che lui ha definito semplicemente sondaggio, io invece l’ho visto piu’ come un enorme laboratorio civico-sociale. Io stessa sono andata ad intervistare la gente…gente abituata ad ascoltare il politico di turno nella speranza di poter controbattere, ora per la prima volta, senza remore, potevano esprimere le loro idee, i loro disappunti, finalmente non dovevano piu’ solo “demolire”, ma avevano la possibilità di “costruire”; costruire i punti di partenza di quello che, a loro insaputa , sarebbe diventato IL PROGRAMMA elettorale… Tutto ciò mi ha fatto tornare ad amare la politica…questa  politica: a disposizione della gente comune, che ascolta le problematiche e propone soluzioni.

Peppe Bologna ha mostrato grande sensibilità sociale, e questo mi pare  sia alla base di una società civile.

Lei insiste sul programma, ma non è l’unico programma elettorale in città.

Si, giusto ,ogni schieramento vanta il proprio programma, ma aimè non bisogna mai “violentare” il significato delle parole. La lingua italiana eccelle di termini simili. Programma significa elencare in maniera  particolareggiata degli obbiettivi, anche a lungo termine, il modo in cui si intende raggiungerli ed eventuali tappe intermedie. Ciò presuppone  dunque coinvolgere specialisti, trovare fondi … insomma, mesi di lavoro! Non mi pare che tutti gli schieramenti abbiano lavorato così!

In questa tornata elettorale, vediamo coinvolti molti giovani, cosa ne pensa?

Indubbiamente sono stata positivamente colpita da questo spiegamento di giovani forze, riuscire a coinvolgere  i giovani è  un passo importante, la società si evolve e con essa cambiano le problematiche e le aspettative, ma ciò che invece mi delude è vedere giovani “anagraficamente”che politicamente sono dei “Matusalemme”.

Pochi giorni fa, ad esempio, ho visto la presentazione di un giovane candidato che a chiusura del proprio discorso ha detto, anche con una certa enfasi, “Trapani non ha bisogno di grandi progetti!”.

Questa frase mi ricorda la politica “della nonna” che ovunque mette una pezza, o per dirla in un altro modo, la brava casalinga che nasconde la polvere sotto il tappeto.

Nessuna delle due soluzioni mi pare definitiva!

Indubbiamente innanzi ad aventi eccezionali, bisogna prendere soluzioni eccezionali; ma avere un programma lungimirante riduce quasi a zero la possibilità che si presentino emergenze come quelle che purtroppo stiamo vivendo!

(Spazio autogestito dal candidato consigliere Mara Catalano)

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