Replica alle dichiarazioni del sindaco di Trapani Giacomo Tranchida di Maurizio Miceli di Fratelli d’Italia

Non so se il riso o la pietà prevale. Evidentemente Tranchida, esperto lui si di disastri amministrativi – ricordiamo tutti quell’obbrobrio di  pista ciclabile a Erice – nel passare con frequenza e disinvoltura da un municipio all’altro nel corso degli anni e nel tragitto tutto su e giù da Trapani a Erice dal giugno scorso, per compensare rectius aggravare le notorie mancanze amministrative della Toscano, ha fatto un po’ di confusione.

Oppure no, forse ha ragione, sono sicuramente io a sbagliarmi, faccio confusione tra lei e qualcun altro che le somiglia.

Il Tranchida che critica le amministrazioni passate, evidentemente Fazio e Damiano, non può essere lo stesso Tranchida che alle scorse amministrative sosteneva l’elezione di Fazio, quantomeno sino all’applicazione degli arresti domiciliari. Il Tranchida che critica il centrodestra in città degli ultimi vent’anni non è, non può essere quello che si è candidato con i politici che hanno animato, con ruoli anche di estrema rilevanza, il fu centrodestra trapanese.

Forse Lei è un po’ smemorato, per sua comodità ne elenco alcuni, eletti e non: Nino bianco , Giovanni Parisi, Angela Daidone, Scarcella, Anna Venturini e Franco Ravazza, tutti già lista Fazio; Enzo maltese, ha curato la lista cambia menti eppure già componete di an e la destra; Peppe Mazzarella, già Alleanza Nazionale; Nicola Lamia, già consigliere per Alleanza Nazionale e PDL; Guaiana, maggioranza sia Fazio che Damiano; La Porta, pochi mesi prima delle amministrative con Udc; Peralta, già pdl -forza Italia; Maltese Giovanni, forza Italia; Lele Barbara, già Udc;  Domenico Ferrante, già mpa; Mazzeo, già Udc; Garuccio, già Udc-Fazio;

Quindi lei si è candidato e sta amministrando la città con coloro che ritiene responsabili del disastro cittadino, pensavo fosse una sorta di “schizofrenia politica” invece no, è solo una modesta commedia la sua, che purtroppo per noi non fa più ridere nessuno!

Non fa ridere certamente i lavoratori della Trapani servizi cui lei ha millantato continuità lavorativa nella SRR sapendo che questa, composta dagli altri sindaci, per ragioni giuridiche ancor prima che di bilancio, quello dei comuni che la compongono, non sarebbe mai andata in porto. Il gioco delle tre carte, ancora una volta.

Uno, nessuno e centomila Tranchida, uno per ogni comune, presumo che a “Fico” esista una fabbrica che li produce in serie.

Adesso Lei ha confutato ogni mio dubbio: l’errore più grande del centrodestra in assoluto negli ultimi vent’anni è stato far vincere LEI a queste ultime elezioni!

I disastri lì ha creati un suo sodale politico, entrambi venite dalle schiere della sinistra, il mitico Rosario Crocetta, che nel chiudere di fatto le province, senza assicurare alcuna soluzione di continuità, ha creato i disagi che stiamo pagando!

Mi consenta un’ulteriore precisazione, non sono “passato” in Fratelli d’Italia ma iscritto, non ho mai avuto in tasca una tessera di partito, ne rivestito alcun incarico politico. D’altronde il “giovane vecchio” qui presente, come lei mi ha definito, ha soltanto 29 anni, capisco che le viene difficile crederlo, lei alla mia età sarà sicuramente stato sindaco di qualcosa, ma per fortuna non siamo tutti uguali!

Tra le altre cose ne il sottoscritto ne il partito che mi onoro di rappresentare ha mai avuto alcun ruolo amministrativo in città! 

Vogliamo parlare di idee, parliamo di trasporto aereo!

Siamo per il rilancio dell’aeroporto non soltanto per ragioni economiche ma per la sua funzione sociale, per tutti coloro che vivono fuori e che con Birgi sono convinti che le distanze che li separano da casa non siano poi così lontane.

Siamo per la fusione di Gesap e Airgest, il mandato del governo regionale è questo, affinché vi siano in Sicilia due società di gestione aeroporti, una per la zona orientale e l’altra per quella occidentale!

In questa fusione o nella nuova eventuale società che si andrebbe a creare da zero, previa liquidazione di Airgest e Gesap per l’appunto, l’interesse della provincia di Trapani dovrà essere quello di inserire clausola di “salvaguardia”, sull’ammontare dei passeggeri, sulla fruizione di servizi, sulla costruzione di infrastrutture. Con Palermo si deve essere complementari, non nemici!

Potrei continuare a lungo e continueremo ad incalzarla ogni volta che potremo e a esporre le nostre idee alla città, per programmare un’alternativa credibile ad un sindaco, lei, politicamente al contrario assai poco credibile”.

Maurizio Miceli

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