Aeroporto di Trapani: “Pronti a fare ancora la nostra parte ma occorre anche l’impegno economico dei privati”  

 

Il sindaco e gli assessori alle Attività Produttive ed al Turismo: “Componenti del tavolo tecnico in costituzione alla Camera di commercio. Non  abbiamo quote di  co-marketing arretrate e aderiamo al nuovo accordo”.

«Abbiamo dato la nostra disponibilità a far parte del tavolo tecnico in fase di costituzione alla Camera di Commercio di Trapani per analizzare possibili soluzioni di rilancio dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani per il quale è necessario un impegno concreto da parte degli enti pubblici ma anche da parte di imprese ed operatori economici territoriali. Bisogna stabilire modalità chiare di adesione e tempi brevi nonché chiare strategie di promozione territoriale: con noi ci saranno i comuni di San Vito, Trapani e Marsala, come stabilito nel proficuo incontro tenutosi ieri nella Camera di commercio».

Lo affermano il sindaco Nicola Rizzo e gli assessori allo sviluppo economico ed attività produttive e Turismo, Vincenzo Abate e Maria Tesè, questi ultimi presenti ieri alla Camera di commercio di Trapani per discutere del rilancio dell’aeroporto  di Trapani con il presidente di Airgest Salvatore Ombra, il presidente dell’ente camerale Pino Pace ed il presidente di Sicindustria Trapani, Gregory Bongiorno.

«Ci teniamo a precisare che non abbiamo quote di  co-marketing arretrate, come talvolta è stato erroneamente sottolineato confondendo Castellammare con Castelvetrano, poiché abbiamo sempre fatto e  faremo la nostra parte per il rilancio di un aeroporto che è fondamentale per l’economia territoriale. Contribuiremo ai due milioni di euro necessari per il nuovo accordo di  promozione territoriale, condividendo anche l’ipotesi di una tassa di soggiorno provinciale unica,  ma poiché non si può sempre e solo gravare sul pubblico -proseguono il sindaco Nicola Rizzo e gli assessori Vincenzo Abate e Maria Tesè- è necessario che a finanziare gli altri due milioni di euro per coprire l’annualità dell’accordo siano le attività private, senz’altro beneficiarie del rilancio dello scalo che, come sottolineato dal presidente Salvatore Ombra, ha già siglato il nuovo accordo di cinque anni con Ryanair. Risultati che fanno ben sperare ma occorre impegnarsi a fare rete altrimenti si tratta di sforzi destinati a non sortire gli effetti sperati. La città di Castellammare è pronta a parlare al plurale ed a fare ancora la sua parte»

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