Tranchida replica a Fratelli d´Italia-Alleanza Nazionale

«Apprendo dell´appello polemico e strumentale, a firma di Leonardo Torre del partito “Fratelli d´Italia-Alleanza Nazionale” della sezione “Dino Grammatico” di Erice, al sottoscritto, per il rifacimento della condotta idrica delle vie Toscana e Atene – ove insistono diversi guasti alla rete idrica -, diffidandomi dal “solito gioco scarica barile di responsabilità”.
Non nascondo stupore e amarezza.
Stupore, nel registrare che gli “eredi” di un personaggio politico che ho avuto modo di conoscere e, seppur non condividendone gli orizzonti politici, apprezzare per l´onestà intellettuale e la serietà amministrativa, mai declinata a strumentalizzazioni di parte, come invero il sig Leonardo Torre, con amarezza, constato, incline a fare.
Ma quale scarica barile, sig Torre? Se financo una nota e recente consulenza non impugnata di un CTU del Tribunale di Trapani ha acclarato che i danni causati alla rete idrica comunale sono conseguenza della cattiva acqua dissalata ex impianto regionale di Nubia e mala gestio EAS da oltre un decennio in liquidazione.
Ma quale scarica barile? Se ogni santo giorno il Comune di Erice si fa carico, in via “sostitutiva” dell´EAS inadempiente di riparare i guasti per quasi 250.000€ annui a valere delle tasse degli ericini, dovendo poi sudare per il risarcimento in via giudiziaria.
Ma quale scarica barile? Se dal 2000 vige l´Ato idrico TP 7 che non ha mai appaltato i fondi europei – che, invero, prima i Comuni potevano utilizzare per rifare le reti idriche, come io ho fatto a Valderice (!), io il collega Bica a Custonaci e Gallo a Calatafimi, oltre Orlando a Palermo, diversamente dalle amministrazioni ericine del tempo, sostenute dal partito di Torre – e dunque non è stata data la possibilità d´intervento con fondi extra comunali.
Ma quale scarica barile ? Se financo a spese degli ericini abbiamo proposto alla Regione il progetto per il rifacimento della rete di Casa Santa, ma a danno ed a finanziamento delle casse della Regione corresponsabile di tanto!
Mi faccia il piacere di essere un po´ più coerente con l´eredità “politico/culturale” dello scomparso Onorevole Dino Grammatico tale Torre, se diversamente vuole confrontarsi in maniera seria o, invece, fare un “buco nell´acqua” in termini di corretta e seria denuncia politica, peraltro su un argomento delicatissimo e vitale, quale quello di garantire il servizio idrico alla comunità ericina, in parte risolto nell´aver già vinto, questa Amministrazione (!!!) in primis, la battaglia delle battaglie: l´acqua del Montescuro rispetto alla dissalata».