Fardelliana, presentazione della “Crociera del Britannia”

«Il Centro Studi Dino Grammatico – afferma il Presidente Fabrizio Fonte -, con la pubblicazione “La crociera del Britannia – I Retroscena delle privatizzazioni italiane ricostruiti attraverso quattro interrogazioni parlamentari”, intende divulgare le vicende di uno dei periodi più travagliati, quanto poco conosciuti, della storia recente della nostra Patria. La vicenda del “Britannia”, raccontata con dovizia di particolari da Michele Rallo, ci da l’esatta idea delle perverse logiche con cui ha preso il via il declino della nostra sovranità nazionale, che oggi purtroppo sembrerebbe aver raggiunto il punto più basso della sua triste parabola. Dopo aver letto il testo verrà difficile per chiunque pensare che le privatizzazioni di alcuni assett strategici dell’Italia non siano state pilotate dall’alta finanza europea, con la connivenza ovviamente di parte del mondo politico nazionale».
«Il tutto avvenne – prosegue Fonte – a cavallo tra la prima e la seconda Repubblica, ovvero in un periodo storico abbastanza delicato per il semplice fatto che si registrava la caduta dei partiti tradizionali, che avevano governato l’Italia fin dalla conclusione della seconda guerra mondiale, sotto i colpi delle inchieste della magistratura. È singolare, tuttavia, che molti dei nomi dei protagonisti di quella vicenda siano stati in seguito, o sono addirittura ancora oggi, ai vertici delle Istituzioni nazionali ed europee. Tanto per dare l’idea, molto gattopardesca, di quanto sia cambiato tutto per non essere in realtà cambiato nulla. Purtroppo l’Italia, dall’approdo del “Britannia”, conta sempre meno negli scenari della geo-politica internazionale».
«Oggi possiamo – prosegue il Presidente del Centro Studi Grammatico – constatare, infatti, che le logiche europee hanno ormai stabilmente prevalso sugli interessi nazionali e come se non bastasse le attuali politiche economiche di estremo rigore messe in campo dalla Troika stanno condizionando la vita di circa cinquecento milioni di suoi cittadini. Questa Europa, infatti, individua nelle banche e nel capitalismo le risorse primarie del vecchio continente, quando, invece, la vera costruzione europea non doveva prescindere dalla valorizzazione delle ricchezze di ogni singola Nazione. Del resto non era forse l’Europa dei campanili, dei comuni, delle cento culture e delle mille diversità che nella nostra fervida immaginazione speravamo sorgesse agli inizi degli anni novanta? Purtroppo non si erano fatti i conti con i poteri forti dell’establishment europeo che nel frattempo, mentre il “Britannia” ormeggiava tranquillamente al porto di Civitavecchia, decideva i destini delle privatizzazioni della Nazione italiana».
Il «Centro Studi Dino Grammatico – conclude Fabrizio Fonte – è pertanto felice di poter essere strumento di conoscenza di uno dei tanti misteri dell’Italia contemporanea. Non possiamo, di conseguenza, non esprimere il nostro più sentito ringraziamento a Michele Rallo per questo suo omaggio al nostro istituto culturale».

Porteranno i saluti Margherita Giacalone (Direttore Biblioteca Fardelliana), Vito Damiano (Sindaco di Trapani) e Giuseppe Bica (Sindaco di Custonaci). Interverranno Aldo Messina (Direttore La Risacca) e Fabrizio Fonte (Presidente Centro Studi Dino Grammatico). Modera Rocco Giacomazzi (Direttore Telesud).

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