Calma piatta ma la nave non parte. Proteste degli isolani
Cosa c’entra il quadro del noto pittore veneziano Antonio Maria Marini (1668-1725), raffigurante una tempesta? È presto detto. Ci ha scritto S.M., cittadino residente a Favignana, lamentando lo stato dei collegamenti marittimi delle Egadi con Trapani.
«Salve – si legge nella lettera aperta –, scrivo a nome della comunità di Favignana. Siamo ormai stufi della gestione del servizio fornito dalla nave Simone Martini della Siremar (ora Compagnia delle Isole, Ndr). È assurdo e ripeto assurdo non effettuare le corse per le isole con la causa di “condizioni avverse del mare” e lasciare le persone a Trapani con le condizioni marine migliori di un qualsiasi mese estivo!!. Chiedo quindi cortesemente un vostro articolo per rendere pubblica questa VERGOGNA, perché non è più accettabile una situazione simile».
Come prova della veridicità di quanto affermato e denunciato, S.M. ha allegato alla missiva un video girato col cellulare. La ripresa, dalla quale abbiamo estrapolato un fotogramma, è stato girato sull´aliscafo delle ore 15.20 diretto a Favignana e dimostrerebbe le ottime condizioni meteo-marine. Ecco perché, con ironia, abbiamo scelto il quadro del Marini, che oltre alla tempesta rappresenta un frate che con la croce in mano fa gli scongiuri.
Una cosa è certa, il servizio andrebbe migliorato, specie alla luce dei già naturali disagi nei collegamenti che devono subire gli isolani. Questi, già normalmente si vedono tante volte penalizzati, ma se sono costretti a perdere una “corsa” nonostante il mare sia piatto, oltre al danno subiscono la beffa. E il dispiacere si trasforma in rabbia.
