Funivia di Erice. La II Commissione Bilancio e Finanze approva l´emendamento a firma Fazio per il contributo di esercizio.

Fazio: «Un riconoscimento che rende giustizia al territorio trapanese. Ora il determinante passaggio in aula per la decisione definitiva».

La funivia di Erice sarà ammessa al contributo d´esercizio previsto dagli articoli 4, e 10 della L.R. n 68 del 14 giugno 1983 per il trasporto pubblico locale. La II commissione Bilancio e Finanze dell´ARS nell´esame dei numerosi emendamenti alla legge di stabilità proposta dal Governo ha approvato quello presentato dal deputato trapanese Girolamo Fazio che di fatto, e possiamo anche aggiungere “finalmente”, mette sullo stesso piano l´impianto di risalita di Erice e quello di Taormina, che fin dal 1983 ha accesso al contributo di esercizio erogato dalla Regione Siciliana.

«L´approvazione dell´emendamento, da me redatto e sottoscritto come primo firmatario, e condiviso e sostenuto da tutta la deputazione trapanese all´ARS, rende giustizia ai territori trapanese ed ericino» riflette Fazio.

Quando, nel 1983, fu varata la legge anche Trapani ed Erice, come Taormina, avevano un impianto, attivato fin dal 1959 e quindi preesistente a quello realizzato solo pochi anni fa con i fondi dell´UE. Nell´83, varata la legge, il vecchio impianto già fermo da alcuni mesi, fu definitivamente messo fuori uso e quindi, successivamente, il contributo non fu più erogato per Erice ma solo per Taormina.

In effetti la norma del 1983 all´art. 5 prevedeva il contributo d´esercizio anche per la funivia di Erice, ma in seguito al suo definitivo fermo una singolare interpretazione restrittiva proseguì nel tempo ad escludere l´impianto di risalita di Erice anche quando si realizzò il nuovo con fondi dell´UE.

«In questa finanziaria – spiega Fazio, esprimendo la sua soddisfazione – c´è stato un braccio di ferro tra maggioranza ed opposizione che ha consentito di effettuare una sintesi di alcuni emendamenti tra i quali è stato inserito quello da me presentato e condiviso da tutta la deputazione trapanese che, ne sono certo, sarà sostenuto ancora una volta in aula per essere approvato definitivamente».

«Nel corso degli ultimi anni, da quando è in funzione il nuovo impianto di risalita affidato alla società Funierice – ricorda Fazio -, tutti i parlamentari trapanesi che mi hanno preceduto, tra essi anche un vicepresidente dell´ARS, hanno tentato, senza riuscirvi, di riportare il contributo di esercizio per le funivia ericina. Anche io, nei due anni precedenti, avevo promosso l´iniziativa, presentando l´emendamento in commissione bilancio o in aula, senza ottenere risultato: ogni volta l´emendamento aggiuntivo veniva stralciato o travolto insieme a tutti gli altri emendamenti presentati».

Il finanziamento a Funierice, così come indica la norma, sarà determinato utilizzando i conti economici standardizzati e ricavi presunti già stabiliti per i servizi funiviari con Decreto Assessoriale. In pratica gli stessi criteri adottati per il contributo di esercizio riservato all´altro impianto di risalita siciliano: quello i di Taormina.

Secondo i dati forniti dalla stessa Funierice, nel corso di una audizione tenuta la scorso anno innanzi la IV Commissione Trasporti, nei primi otto anni di attività svolta l´impianto di risalita ericino ha trasportato 3.496.472 passeggeri (tenuto conto dell´effettivo esercizio al pubblico e quindi escludendo i periodi di chiusura obbligatoria dell’esercizio per le manutenzioni annuali prescritte dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti). La FuniErice ha registrato una media di n. 399.608 passeggeri all’anno (dal 2005 al 2013); 4 bilanci di esercizio in utile (2005, 2010, 2011, 2013), il sostanziale pareggio di bilancio del 2009. In atto la Funierice occupa 14 persone a tempo indeterminato e 5 stagionali.

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