Braccio di ferro tra studenti e dirigente del Liceo Fardella-Ximenes

“Da quasi due settimane sosteniamo la protesta degli studenti dell´I.I.S. Fardella-Ximenes cercando anche di mantenere con la dirigenza un rapporto aperto al dialogo e al confronto, ma constatiamo che analogo atteggiamento non è stata messo in atto dalla controparte”.
È la dura presa di posizione della Rete degli Studenti Medi Trapani a seguito della decisione della dirigente scolastica del Liceo Fardella-Ximenes di bloccare tutti i corsi extracurricolari per via dello stato di occupazione dell´Istituto e sebbene i professori si siano offerti di continuare i corsi da volontari.
“Il nostro stupore e la nostra indignazione – si legge in una nota dei rappresentanti della Rete degli studenti – sono suscitati dal fatto che nessuno dei corsi si svolge nel plesso occupato, sito in via Todaro, ma il provvedimento è stato emanato, a parere della dirigente, dal fatto che noi studenti non siamo voluti scendere a trattative e che quindi nemmeno lei è disposta a farlo”.
“A quanto pare – si legge ancora – non serve aspettare l´approvazione della Buona Scuola per avere un dittatore in dirigenza. Questo atteggiamento non fa altro che alimentare la nostra voglia di lottare. Se esiste qualcosa su cui non si può sorvolare è il diritto allo studio, lo stesso diritto che è stato appena strappato agli studenti del Fardella Ximenes”.
La Rete ha annunciato che continuerà a “lottare insieme a tutti gli studenti per cambiare la riforma della scuola proposta dal Governo Renzi e, nello stesso tempo, continuerà ad affermare il diritto a proseguire le lezioni e le attività extracurricolari”.