Pattinodromo di Trapani: il sindaco Damiano replica al consigliere Fazio

“Occorre chiedersi come mai tanto scrupolo, tanta solerzia e tanto interesse nel ricercare responsabilità, scrupolo, solerzia e interessi mai messi in campo come Deputato regionale per la risoluzione delle problematiche del territorio pendenti da lungo tempo presso la Regione”. Comincia così il comunicato del sindaco di Trapani, Vito Damiano, che non le manda a dire all’ex inquilino di palazzo d’Alì, oggi consigliere comunale, Girolamo Fazio.9512_damianovito_e
“Si parla ancora, in malafede – continua Damiano –, di finanziamento revocato, di 1.450.000 euro su cui il Comune di Trapani non potrà contare. Si parla sempre di incapacità, incompetenza, ecc. diffondendo messaggi negativi alla cittadinanza. Un attento e serio rappresentante istituzionale si sarebbe attivato prima con l’Assessorato, ma per risolvere un problema, non dopo e solo per gettare la croce addosso al suo nemico giurato.
Qualcuno vuole fare il cane segugio per stanare o azzannare la preda? Sia almeno collaborativo con l’Amministrazione Comunale alla quale lo invito a fornire gli elementi che acquisirà all’Assessorato che potrebbero essere utili per evidenziare le eventuali responsabilità di qualche funzionario”.
Damiano, inoltre, ha elencato i dati certi riferiti in Consiglio: nessun finanziamento erogato; il progetto, per un valore complessivo di 1.450.000 euro, è stato utilmente inserito in graduatoria per l’ammissione al finanziamento (prima al 14° poi al 32° posto); falso, quindi, il messaggio della perdita del finanziamento.
“Certo anche è che la Regione ci ha messo del suo con sospette reiterate richieste di aggiornamenti e modifiche progettuali, non consentendo alla totalità dei Comuni (tranne due) di poter accedere ai finanziamenti”, ha continuato Damiano, concludendo con una stoccata: “Sulla Gazzetta Ufficiale della regione Siciliana n.43 del 10 ottobre 2014 veniva specificato che alla graduatoria si sarebbe data copertura finanziaria con risorse previste nel PAC (piano d’azione e coesione), obiettivo operativo 3.3.2 del FESR 2007-20013, pari a 21.900.000: ebbene, con tali somme si sarebbe potuto appena finanziare le prime 17 opere in graduatoria, quindi non certamente la 32°, a meno che non si fosse proceduto come per piazza Martiri D’Ungheria, ammessa a finanziamento e mai finanziata. Quello sì che fu un gioco di prestigio”.
“A tal riguardo, ormai da tempo, questa Amministrazione si sta prodigando per poter recuperare presso la Regione, e senza aiuto di onorevoli vari, quasi per intero la somma corrispondente al costo dell’opera. È bene che si sappia che, ancora in assenza di comunicazione ufficiale di quanto si va raccontando, il Comune prosegue negli adempimenti come richiesti dalla Regione.
Al termine della vicenda verranno tirate le somme e chi ha responsabilità a vario titolo pagherà. Non ne faccio una questione personale, caro consigliere Fazio, ma solo una questione morale!”.

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