Blue Sea Land, “Gli strumenti dell’internazionalizzazione e della cooperazione”

Ha preso il via a Mazara del Vallo la quarta edizione di ‘Blue Sea Land’, l’Expo dei Distretti Agroalimentari del Mediterraneo, dell’Africa e del Medioriente. Ad inaugurare l’importante iniziativa che raccoglie delegazioni internazionali il Presidente del Distretto Produttivo della Pesca, Giovanni Tumbiolo, aprendo i lavori del convegno dal titolo: “Gli strumenti dell’internazionalizzazione e della cooperazione” che si è tenuto ieri mattina presso la Sala Argento del Cinema Grillo.BSL- Convegno sugli strumenti dell'internazionalizzazione e Coperazione

Nel ringraziare tutti i rappresentati dei Governi provenienti da 42 Paesi, Tumbiolo ha introdotto il tema della quarta edizione di Blue Sea Land: la pace e l’acqua. Che ha aggiunto: “Questo è l’Expo della Sicilia e dei siciliani, del dialogo interculturale ed interreligioso”.

I lavori sono stati moderati  da Vincenzo De Luca, Vice Direttore Generale e Direttore Centrale per l’internazionalizzazione del Sistema Paese e le Autonomie Territoriali che nell’introduzione al convegno si è soffermato sullo straordinario successo di Expo–Milano che ha raccolto 140 Paesi, 60 Capi di Stato, oltre alla presenza di grandi leader mondiali, per un successo mondiale tutto italiano che ha superato i 20 milioni di visitatori e con oltre 10 mila imprese a confronto nella virtuale piazza degli incontri commerciali. Per De Luca “Blue Sea Land è la naturale prosecuzione di Milano lungo il percorso virtuoso tracciato che fa leva sul Sistema Paese che mette insieme istituzioni, imprese, territori a confronto con i Paesi interessati a potenziare il dialogo e la cooperazione economica, sociale e culturale”. Nel corso dell’intervento, De Luca, ha sottolineato come l’Italia, rispetto ai decenni scorsi, si muova in un sistema unico organizzato per supportare ed assistere le imprese italiane nel processo di internazionalizzazione. L’Ambasciatore ricorda che “con 130 Ambasciate e 60 Uffici consolari nell’attrazione di investimenti esteri, 14 miliardi sono già stati investiti in Italia negli ultimi anni in questa delicata fase di recupero dalla crisi, l’Italia esprime una grande forza di penetrazione all’estero, sono 25 i miliari di euro provenienti dalle esportazioni dell’industria agro-alimentare, dato che ci pone avanti a Germania e Francia, a conferma di un cambiamento che ha attraversato tutte le regioni italiane. Abbiamo tutte le carte in regola per supportare ed assistere le imprese nel settore della pesca e dell’agroalimentare nella creazione di partenariato con le imprese dei paesi che vogliono realizzare un reciproco sviluppo fondato sull’amicizia e sul rispetto reciproco. Con il Piano straordinario del Made in Italy, i prodotti italiani saranno presenti in molti paesi tra cui Stati Uniti e Canadà dove forte è la richiesta di consumo delle nostre eccellenze grazie alla rete di supporto di Ice, Sace, Simest ed il Ministero degli Affari Esteri”.

Alberto Scuderi, Presidente dell’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Marsala, nel portare il saluto ha confermato il sostegno a questa straordinaria iniziativa nel convincimento che c’è bisogno di sinergie tra imprese investendo in un processo di integrazione tra realtà produttive a livello internazionale, indispensabile per sviluppare capacità di fare impresa.

Maria Stassi, Direttore di Sprint Sicilia ha presentato lo sportello regionale per l’internazionalizzazione, uno strumento,f ondato sul grande lavoro di squadra, per supportare le imprese siciliane nel processo di internazionalizzazione. A Milano sono state 700 le imprese siciliane che hanno avuto contatti commerciali con operatori economici stranieri. Una sportello pronto a cogliere insieme alle imprese le opportunità che saranno offerte dalla programmazione comunitaria 2014/2020.

Nino Salerno, vice Presidente di Confindustria Sicilia e incaricato per le relazioni internazionali, ha portato il messaggio di benvenuto a tutte delegazioni, ringraziando Giovanni Tumbiolo per lo straordinario sforzo organizzativo che ha superato le precedenti edizioni a riprova del grande interesse raccolto tra i siciliani e i tanti giovani presenti in massa. Salerno informa che “Confindustria Sicilia si è dotata di uno sportello di assistenza alle imprese per i processi di internazionalizzazione in settori dinamici e strategici come l’agroalimentare, il turismo culturale e l’energia”.

Gabriele Barone, intervenendo ha portato il saluto dell’Ice confermando che l’Istituto sarà presente negli incontri tra gli operatori italiani ed esteri presenti a Blue Sea Land. Barone ricorda che l’Ice con 65 Uffici e 17 punti di corrispondenza è punto di riferimento certo per le imprese ed è uno strumento a disposizione per l’assistenza, la promozione, la formazione ed il supporto diretto nel processo di internazionalizzazione.

Paolo Di Marco, Referente per l’Area Sud di Simest, nel porgere il benvenuto a tutti i paesi presenti conferma l’impegno ad accompagnare le strutture italiane attraverso la piattaforma di pesca per creare processi di integrazione con i paesi frontalieri. L’obiettivo è quello di supportare la finanza negli scambi commerciali con i paesi esteri per creare società multinazionali che mettono insieme le eccellenze. Idea, promozione e realizzazione di una attività produttiva in joint venture con il paese estero sono gli step del’attività istituzionale di Simest.

Luca Passarello della Sace intervenendo ai lavori sottolinea l’impegno della soccieta’ nell’export credit a sostegbo delle imprese italiane. La Sace ha un portafoglio di oltre 35 miliardi di esposizioni, 10 sedi all’estero, una clientela di oltre 20 mila piccole e medie imprese ed è presente in molte città come Palermo.

Antonio Carullo, Commissario straordinario dell’Ircac nel porgere il saluto ha sottolineato il grande impegno del Presidente del Distretto della pesca, Tumbiolo, che ha dato un ruolo internazionale centrale nel processo di integrazione economica, sociale e culturale con i Paesi dell’Africa e del Medioriente presenti. L’Ircac è una banca che opera a favore di decine di migliaia di pmi cooperative in Sicilia con il credito agevolato e finanzia anche le cooperative dei pescatori.

Giovanni Tria, Presidente della Scuola nazionale dell’Amministrazione ha spiegato la connessione tra le pubbliche amministrazioni e l’internazionalizzazione delle imprese. Per Tria “La Pubblica amministrazione è il braccio operativo che aiuta la sostenibilità delle imprese nella cooperazione e negli scambi internazionali, dato che l’attuazione del percorso passa dagli uffici pubblici. La scuola ha, quindi, il compito di creare classe dirigente per sviluppare l’internazionalizazione nel settore pubblico. Per Tria le pubbliche amministrazioni devono avere sempre più competenze per favorire gli scambi internazionali tra gli operatori economici ed è per vale azione che registriamo un cambio di atteggiamento della scuola della pubblica amministrazione proprio per aiutare il processo di crescita economica in una visione globalizzata. Lo sviluppo economico viaggia con maggiore velocità delle “governance” e le istituzioni hanno il dovere di governare i processi nelle nuove aree di sviluppo. Per regolare il lavoro transnazionale, la cosiddetta migrazione economica, servono regole standard sul mercato del lavoro, serve una ‘social security’ per l’assistenza sociale che va regolata per sviluppare rapporti economici al di fuori degli accordi bilaterali che limitano nella visione globale la migrazione del lavoro”.

Nel tirare le conclusioni del convegno, De Luca ha sottolineato come dagli interventi sia emerso con chiarezza che esistono strumenti di efficientamento del sistema di sostegno del processo di internazionalizzazione e cooperazione delle imprese anche nel settore agro-alimentare e della pesca.

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