Sette pezzi dell’ex Stabilimento Florio in Olanda per la mostra “Mirabilia maris/Sicily and the sea”

foto museoSono 7 i pezzi di pezzi conservati  nell’antiquarium dell’ex Stabilimento Florio di Favignana, inviati in Olanda per l’inaugurazione di ieri della mostra “Mirabilia maris/Sicily and the sea”, dedicata alle  testimonianze storico-archeologiche subacquee provenienti dai fondali siciliani dalla preistoria fino alle epoche più recenti. L’evento nasce  come  percorso espositivo itinerante del patrimonio culturale subacqueo siciliano    in collaborazione con l’Allard Pierson Museum dell’Università di Amsterdam (NL), e prevede  la partecipazione  di  partner internazionali scelti fra i musei e le istituzioni culturali più prestigiosi e più noti in Europa (Ashmolean Museum di Oxford, Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen), al fine di valorizzare e promuovere quanto recuperato  in Sicilia, raccogliendo e offrendo  per la prima volta al pubblico una visione d’insieme più  esaustiva dell’intensità degli scambi culturali, dei traffici commerciali nel Mediterraneo, aventi come protagonista la Sicilia, che per la sua posizione fin dalla preistoria è stata il baricentro della navigazione mediterranea, sia al fine di pacifici scambi, sia per operazioni militari di conquista ed espansione da parte di popolazioni diverse. La mostra ripercorre 2500 anni di storia della Sicilia fino al XVI secolo, evidenziando anche il difficile lavoro degli archeologi subacquei e i nuovissimi mezzi di indagine e prelievo in alto fondale offerti dalla tecnologia a supporto della ricerca per mare.

La mostra prevede varie sezioni, che mettono  insieme reperti subacquei, modellistica navale e  pannelli relativi alla storia della Sicilia,  attraverso i quali si  illustreranno  sia le ultime scoperte della Soprintendenza del Mare, sia quelle più antiche dei primordi dell’archeologia subacquea siciliana (Frost, Kapitaen, etc.)  con  filmati storici, video-installazioni,  ricostruzioni virtuali dei siti e  relitti e infine  l’edizione completa di un catalogo illustrato  della mostra e dei manufatti esposti  in lingua italiana ed inglese. Saranno  predisposti inoltre  “hands-on activities” per illustrare didatticamente i metodi e le tecniche dell’archeologia subacquea e il lavoro dell’archeologo sui reperti.

La  sede che ospita la mostra in Olanda è l’Allard Pierson Museum, in  Oude Turfmarkt  ad Amsterdam, nell’edificio dell’antica Banca Nazionale. È un museo archeologico diretto dall’Università di Amsterdam, che ospita collezioni dedicate  a varie civiltà antiche, dalle  civiltà mesopotamiche, all’Antico Egitto, agli Etruschi, alle civiltà Greca e Romana. La mostra  resterà aperta al pubblico fino  al 17 aprile 2016. Questi i reperti dell’ex Stabilimento Florio: Ceppo di ancora in piombo del tipo “mobile” con iscrizione in rilievo Euploia (V-IV sec.a.C.); Scandaglio in piombo da Levanzo (III sec.a.C.); Ciotola dal relitto Abbione (X-XII sec. d.C.); Anfora dal relitto Abbione (X-XII sec. d.C.); Brocca dal relitto Abbione (X-XII sec. d.C.); Tegola dal relitto Abbione (X-XII sec. d.C.) e Fiasca da Pellegrino da Favignana (XIV sec. d.C.)

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