Tema sicurezza al centro della conferenza del Prefetto Leopoldo Falco

Si è svolto oggi l’incontro mensile del prefetto di Trapani, Leopoldo Falco, con gli organi di stampa. Diversi i temi trattati per l’occasione, tutti rilevanti.
L’argomento centrale è stato senza dubbio la sicurezza: il Prefetto ha ricordato che a Trapani il tasso di microcriminalità è minore rispetto ad altre città, ma ammettendo che ultimamente c’è stato un concreto aumento, preoccupando i cittadini che hanno richiesto degli incontri: l’incontro con i commercianti insieme al senatore San’Angelo; l’incontro con il Co.Di.Ci.  – Centro per i Diritti del Cittadino.
Nel corso del primo è stato trattato l’aumento di furti e rapine ai danni degli esercizi commerciali, con conseguente crescita della paura dei commercianti, soprattutto quelli di via Fardella, i quali si sono sentiti poco tutelati dallo Stato. Nel secondo si è discusso della problematica dei parcheggiatori abusivi.
Per risolvere questi problemi si è deciso di attuare una serie di misure, nello specifico è stata intensificata l’attività di sorveglianza delle forze dell’ordine, riuscendo ad arrestare – dato inquietante – più minorenni che adulti, tra questi anche i ragazzi della “famosa” banda dello Scarabeo Nero.
Insieme al sindaco Vito Damiano si è intervenuti potenziando il servizio di videosorveglianza: delle 115 telecamere istallate in città, fino a questo momento spente per via dei costi di manutenzione, ne sono già state attivate 65 tra settembre e ottobre, mentre le altre 50 saranno attivate nelle prossime settimane. Il comune ha infatti deciso di investire per stroncare sul nascere questo incremento della microcriminalità.
A proposito di videosorveglianza è stato ripreso il progetto di istallare presso le tabaccherie delle telecamere di sorveglianza: tre anni fa nonostante gli incontri con Confesercenti e Confcommercio ci si era bloccati sul costo dell’operazione. Adesso, invece, grazie ad alcune convenzioni che permetterebbero di abbattere i costi e alla possibilità di collegare tali videocamere alla rete comunale gestita dalla sala di controllo della Polizia Municipale, l’operazione sarebbe ormai possibile. Prossimamente ci si adopererà anche per estendere l’iniziativa a Mazara del Vallo e Marsala.
Più difficile risulta invece il contrasto ai furti di rame che, avvenendo in genere in zone di campagna, vedono spesso i malviventi farla franca, nonostante ultimamente ci siano stati diversi arresti. La prefettura sta comunque lavorando insieme a diverse aziende private, tra cui ad esempio l’ENEL, che hanno interesse nel porre fine a tale fenomeno, per ottimizzare i sistemi di allarme.
Per quanto riguarda il problema dei parcheggiatori abusivi, la soluzione del presidio di Polizia Municipale a Piazza Vittorio sarebbe invece momentanea poiché si procederà presto a recintare l’area per applicare degli stalli blu. Per ulteriori dettagli clicca QUI.

Il Prefetto non ha tralasciato l’imminente esercitazione NATO che si terrà a Birgi, spiegando che «è un onore per questa città essere il luogo dove si svolge questa importante esercitazione, in città ci sono anche diversi gruppi pacifisti che stanno protestando ma senza. Li rispetto e per fortuna non stanno creando disordini». Lunedì prossimo, in occasione dell’evento più rilevante, la sicurezza sarà massima in quanto arriveranno i vertici della NATO e tante altre personalità di spicco.

Si è parlato anche della situazione di Ryanair a Birgi: il Prefetto ha ribadito come il co-marketing «non deve essere un pretesto perché i comuni stanno pagando, l’ostacolo più grosso sarebbe infatti rappresentato dai privati e dalla Regione Siciliana, a tal proposito sarà importante la riunione del giorno 22 Ottobre».

Breve accenno anche alla delicata questione che riguarda Maria Concetta Riina e il fondato pericolo di collusione tra l’ex datore di lavoro (che dice di aver conosciuto la donna in spiaggia) e Gaetano Riina, fratello del boss e mafioso a sua volta.

Ultimo argomento trattato è stato l’istituzione di 5 Hotspot, uno dei quali a Trapani, previsto per Novembre.
Il Prefetto ha rassicurato che entro novembre il centro sarà pronto, ciò nonostante il CIE conti attualmente 60 presenze. Non si può infatti fare a meno di ospitare persone all’interno della struttura, tuttavia i lavori per trasformare il CIE in Hotspot possono essere ultimati in 10 soli giorni. L’operatività però potrebbe essere un problema in quanto si dovrebbe anche mobilitare il personale adeguato.

I dati del mese, infine, indicano che su una capienza totale di 2236 posti in provincia di Trapani sono 2194 quelli occupati, con ben 42 posti liberi. Una situazione migliore dunque rispetto al mese di Luglio dove i dati dicevano che su 2319 posti disponibili erano ben 2194 i posti occupati, con un esubero di ben 36 unità.

Fabio Mazzonello

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