Trapani, giudice del Lavoro dà ragione a dipendente idonea ma mai chiamata 

L’Ente di formazione Regionale CIAPI è stato condannato dal Giudice del Lavoro di Trapani, Dario Porrovecchio, all’immissione in servizio di una dipendente risultata idonea e mai chiamata, con l’obbligo di rifondere le retribuzioni non corrisposte.
La lavoratrice, B. D. di Trapani,  ha commentato la notizia riferendo che non potevano esistere figli e figliastri o meglio ancora lavoratori di serie A e serie B.
Il diritto soggettivo all’immissione in servizio della dipendente deve ritenersi perfezionato in considerazione della stipula del contratto a tempo determinato  e della sua assegnazione presso la sede di Trapani /Erice”. Questi sono alcuni stralci che si leggono nella sentenza emessa dal giudice del lavoro in ordine alla condanna citata.
Il Responsabile Confederale  Provinciale CONFIAL di Trapani, Giuseppe La Porta, che ha patrocinato la vertenza, esprime tutta la sua soddisfazione dichiarando: ”Giustizia è fatta, la  lavoratrice  non era stata mai chiamata pur avendo un contratto di assegnazione della sede e dei corsi, senza rispettare alcun criterio che si ispirasse a principi di obiettività ed imparzialità come voluto dalla legge, piuttosto i responsabili dell’Ente CIAPI hanno agito con insensata faziosità che il Giudice Dario Porrovecchio ha ritenuto sanzionare”.

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