Trachida a 360° sul futuro politico del territorio

Erice (Trapani). Il sindaco Giacomo Tranchida.
Il sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, ha detto la sua sui “presunti scoop” e sulle anticipazioni comparse su alcuni giornali in merito al suo futuro politico.
«Mettiamo fine alla “festa carnascialesca”», ha dichiarato, soffermandosi sui prossimi appuntamenti elettorali. Tra questi, spazio per Erice, ovviamente, e per la città di Trapani.
Per quanto riguarda il Comune del meraviglioso borgo medievale, sarebbero in corso «progettualità di largo respiro», tra cui il campus universitario, Social housing e la riqualificazione costiera ), determineranno non solo scenari di sviluppo socio-economico ma anche, ammette, «le future alleanze politico-programmatiche». Su questo punto, la strada da seguire sarebbero le primarie per l’indicazione del sindaco di coalizione, «non certo di decisioni assunte e su tavoli lontani dagli interessi della città». Tranchida non esclude una diretta sua partecipazione.
A Trapani, invece, per il primo cittadino è necessario cambiare registro, «provando a frantumare schieramenti ideologici e guardando a convergenze programmatiche, mettendo in campo le energie migliori, decisamente tifando per il primo “partito”: Trapani, la città». Tranchida, quindi, apre a uno schieramento ampio, dal centro-sinistra alle liste civiche, «comprese quelle di Mimmo Fazio, con il quale non ho problemi di mediazione nel confronto, preferendo da sempre quello diretto, che vede nelle primarie aperte e pubbliche la legittimazione per il candidato sindaco di tutti». Anche in questo caso, Tranchida non esclude una diretta partecipazione a sostegno a supporto della coalizione.