Misteri di Erice: processione antica, contesto suggestivo
Venerdì si terrà a Erice la processione dei “misteri”, con inizio alle ore 14.30 dalla Chiesa di San Giuliano. La processione sarà scandita dalla preghiera, con la via crucis in 5 lingue: italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo.
Quattro i gruppi, ai quali si aggiungono il Crocifisso, il Cristo morto e l’Addolorata. I Misteri ericini attraverseranno le strade principali della vetta e faranno rientro nella Chiesa di San Giuliano dove, alle ore 20, si terrà l’azione liturgica dell’Adorazione della croce.
Contemporaneamente alla Processione dei Misteri di Trapani si svolgono anche quelli di Erice. “Un antico manoscritto, conservato inedito presso la Biblioteca Comunale di Erice, il cui testo è stato diligentemente ricopiato a mano dal can. Antonino Amico i «Arpa ericina ovvero raccolta di componimenti poetici rarissimi in gran parte inediti ed ignoti di autori ericini», ci fornisce la prova che, nel ‘700 almeno, al rientrare delle processione penitenziale in Sant’Orsola, si svolgeva nel medesimo Oratorio una sacra rappresentazione sulla Passione.” Così scrive nel ’66 la giornalista e storica, Miky Scuderi su la rivista Trapani (1966 nn. 6, 7, 8 e 10). Nel documento si legge che questa Passione fu rappresentata nel 1751 in Sant’Orsola come scena teatrale con quattro interlocutori, Giovanni, Maria Maddalena e due angeli. L’origine tuttavia viene fatta risalire alla fine del ‘500, quando veniva fondata la Confraternita di Sant’Orsola con una bolla del vescovo di Mazara, Martino Grisopolitano. Scrive Alberto Genovese: “La confraternita si unisce nel 1586, auspice il sacerdote Pietro Pollena, beneficiale di Sant’Orsola, con i fratelli della Beata Vergine sotto la comune denominazione di «Compagnia della Morte». Queste persone da tempo si riunivano in quella chiesa per flagellare e mortificare il proprio corpo. È Probabile quindi che questo sia il nucleo più antico per la fondazione delle Casazze. In seguito, sul finire dell’800, nel bellissimo scenario delle strade lastricate e dei saliscendi della cittadina di Erice si snodarono i gruppi della processione dei Misteri. Per molti anni la processione, oltre che le statue lignee, si snodava con moltissimi personaggi e l’uscita dalla Chiesa di Sant’Orsola avveniva alle ore 20 e il rientro alle ore 23. L’ultima uscita con i personaggi avvenne il 18 aprile del 1851 con solo 4 personaggi (rappresentavano Giuseppe e i suoi fratelli), la compagnia dell’Addolorata, quattro misteri della Passione, preceduti dalla processione degli angeli ben vestiti e dai corpi di maestranza, e processione di molte persone con le torce tra cui due angeli; seguiva il gruppo di Gesù nel sepolcro portato in spalla da quattro sacerdoti e per finire l’Addolorata con la banda e due angeli che recitavano un madrigale ogni volta che il gruppo si fermava davanti a una chiesa. Questa la dice lunga per l’origine della processione in quando ricorda quella di Siviglia.
Oggi, dopo il decreto di mons. Ciccolo del 1856, che metteva a bando i battenti e i personaggi, la processione si muove con in testa il gruppo della Preghiera del Getsemani (ceto dei mulattieri e dei carrettieri) seguito dalla Flagellazione (pubblico impiego e ceto dei calzolai), quindi quello della Coronazione di spine (ceramisti), segue l’Ascesa al Calvario (muratori), L’Addolorata (popolo) e L’Urna (curata dai giovani). Quest’anno, come anticipato in apertura, la processione dei Misteri uscirà dalla chiesa di San Giuliano e si concluderà con l’entrata nella stessa chiesa verso le ore 20. Da ricordare che l’anno scorso, come tradizione, i sacri gruppi uscirono dalla chiesa di Sant’Orsola. Oggi però essi sono custoditi nella chiesa di San Giuliano per cui usciranno da lì.