70 anni dalla Liberazione. Celebrazione all’Alberghiero di Erice
Giovedì prossimo, alle ore 11, nell’aula Magna dell’Istituto Alberghiero di Erice, nell’ambito del progetto dal titolo “Celebriamo il 70esimo anniversario della Liberazione”, si svolgerà un incontro di approfondimento storico sul ruolo dei partigiani nella costituzione della Repubblica Italiana.
Ospiti, oltre al presidente della sezione trapanese dell’ANPI – Associazione Nazionale Partigian –, Aldo Virzì, il giornalista Andrea Castellano, che per l’occasione presenterà il suo libro “Pietro Lungaro alle fosse ardeatine per la libertà e la democrazia”, dedicato all’omonimo partigiano ericino morto nell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Ci sarà anche il figlio del partigiano, Carlo Lungaro. Nella stessa mattinata sarà presentata la mostra dedicata al 70esimo anniversario della Liberazione concessa dall’ANPI all’Istituto.
“Le manifestazioni celebrative per il 70esimo della Liberazione – dichiara il dirigente scolastico Pina Mandina–, al centro del protocollo firmato in sede nazionale dal Ministero dell’Istruzione e dall’ANPI, dunque vivranno un momento organizzativo/culturale nel nostro Istituto. Siamo orgogliosi di ospitare, grazie alla proficua collaborazione con la sezione trapanese dell’Associazione Nazionale Partigiani, il giornalista-scrittore Andrea Castellano, autore del pamphlet incentrato sulla figura dell’eroe trapanese Lungaro trucidato dai nazisti assieme ad altre 334 vittime in una strage che rappresenta una delle più ignobili pagine della presenza del nazifascismo in Italia. Sarà l’occasione per i giovani di conoscere pagine di storia della Resistenza che ha permesso al nostro Paese di ottenere libertà e democrazia”.
La mostra collaterale – che rimarrà aperta alle scolaresche per tutto il mese di maggio, previa prenotazione – racconterà la Resistenza: cosa è stata e cosa ha rappresentato quel periodo della storia. Oltre 50 pannelli che l’ANPI di Milano ha voluto donare al Centro studi “Vero Felice Monti” in collaborazione con la sezione ANPI di Salemi, e che la stessa ANPI e il Centro Studi, riconoscendone la funzione didattica, hanno messo a disposizione delle scuole di tutta la provincia facendola diventare patrimonio comune.
