CGIL:LA CAMERA DEL LAVORO DI ALCAMO PROPONE ALL’AMMINISTRAZIONE IL BILANCIO PARTECIPATO
La Cgil chiede al Comune di Alcamo di aprire un confronto sul bilancio di previsione. Il segretario della Camera del lavoro di Alcamo: “Sperimentare il bilancio partecipato come forma di democrazia per informare i cittadini e le parti sociali sugli obiettivi da raggiungere e sulle risorse destinare ai diversi settori” “Avviare un confronto sul bilancio di previsione che coinvolga il sindacato, i cittadini e le associazioni”. E’ quanto chiede la locale Camera del lavoro al Comune di Alcamo, che entro il 30 aprile dovrà approvare il bilancio preventivo.
Per la Cgil di Alcamo è indispensabile che l’amministrazione comunale sperimenti il bilancio partecipato, quale forma di democrazia per informare i cittadini e le parti sociali sugli obiettivi da raggiungere e sulle risorse destinare ai diversi settori. “Negli ultimi anni – dice il segretario della Cgil di Alcamo Giuseppe Favara – si è impedita ogni forma di partecipazione e di confronto democratico tra amministrazione comunale e cittadini. Il bilancio non è soltanto uno strumento riservato agli esperti ma stabilisce i settori a cui dare priorità: sostegno alle fasce deboli, scuola, cultura , opere pubbliche e tasse. Per questo è indispensabile che i cittadini vengano informati sugli obiettivi che l’amministrazione intende raggiungere e sulle risorse destinare ai diversi settori”. La Cgil di Alcamo, nonostante le distorsioni normative, propone, dunque, all’amministrazione di sperimentare il bilancio partecipato ma nello stesso tempo sollecita la partecipazione da parte dei cittadini alcamesi e delle forze sociali per chiedere all’amministrazione di utilizzare al meglio le risorse economiche.
