Ma in Ucraina – in Europa! – si agita lo spettro della fame. Monito di Papa Francesco
Un conflitto interno solo apparentemente sopito, una guerra sparita da tutti i mezzi di comunicazione e di cui non sappiamo più nulla.
Papa Francesco ha lanciato un appello a tutte le Chiese d’Europa lo scorso 3 aprile nel corso del Regina Coeli. Domenica prossima 24 aprile tutte le comunità saranno coinvolte in una raccolta di solidarietà straordinaria per la popolazione dell’Ucraina. Una raccolta a cui il vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli ha invitato a partecipare con generosità. Le offerte raccolte durante le messe saranno inviate alla CEI; tali proventi, insieme ad una consistente somma di denaro messa a disposizione direttamente da papa Francesco , saranno destinati dal Pontificio Consiglio “Cor Unum” all’emergenza umanitaria.
Nel Paese – si legge in una nota della Segreteria di Stato – la guerra iniziata due anni fa ha mietuto circa 9.000 vittime accertate, cui si aggiungono dispersi e prigionieri; è a rischio l’esistenza di tre milioni di persone.
Particolarmente pesanti l’emergenza sanitaria e quella abitativa, con oltre 12.000 abitazioni danneggiate e più di 1000 distrutte. Un bambino su quattro ha dovuto lasciare la propria casa e moltissimi non possono frequentare la scuola.
il Programma alimentare mondiale ha reso noto , inoltre, che un milione e mezzo di persone, a causa dei due anni di guerra, soffre ora di un deficit alimentare che per almeno 300 mila uomini, donne, vecchi e bambini è ormai grave e richiede un intervento d’ urgenza.
